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CORSO E-LEARNING PREPOSTI SICUREZZA - AGGIORNATO LEGGE 215/2021
Il percorso formativo in elearning proposto da Vega Formazione si caratterizza per un servizio di consulenza online riservato ai partecipanti, che consente la prosecuzione del percorso formativo intrapreso garantendo un accrescimento professionale costante e fornendo utili supporti per la propria professione.
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Quesiti già formulati dai partecipanti a questo corso e relative risposte | Inserita il: |
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Quesiti già formulati dai partecipanti a questo corso e relative risposte | |
Domanda: Il datore di lavoro di una scuola superiore d'aula deve fare il corso per Preposto? E il professore di ginnastica che invece lavora in palestra? Risposta: Il Dirigente scolastico, in quanto datore di lavoro, non è tenuto a svolgere la formazione preposto. Per quanto concerne il quesito sul professore di ginnastica, questi, nei confronti degli studenti, non ricopre il ruolo di preposto poiché gli studenti, non sono equiparabili a lavoratori in quanto non fanno uso di “laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici“. | 20/04/2023 |
Domanda: Gestisco un negozio di abbigliamento composto da me (datore di lavoro/rspp) e 2 dipendenti (addette alle vendite). L'attività è svolta su un unico turno, in un piccolo negozio, io lavoro insieme alle mie 2 dipendenti, una delle due è nominata RLS, tutti e tre abbiamo fatto il corso da addetto primo soccorso e Antincendio. Il mio dubbio riguarda, alla luce delle novità normative, l'obbligatorietà da parte mia della nomina di un preposto. Siccome tale ruolo comporta delle responsabilità vorrei rassicurare le mie dipendenti che non vogliono assumere responsabilità non necessarie. Mi è chiara l'obbligatorietà di individuarlo e nominarlo all'interno di lavori in appalto, titolo IV o art. 26, oppure in presenza di capireparto, capogruppo, caposquadra, etc. , ma ciò non mi appartiene. Vorrei sapere, il preposto è alla stregua dell'RLS cioè obbligatorio in azienda anche con un solo dipendente? Oppure con 2 dipendenti? Oppure 5? Oppure l'individuazione e la nomina del preposto passa da una valutazione del contesto e dell'organizzazione aziendale da parte del datore di lavoro? Al di fuori degli appalti, nel mio caso l'organizzazione è molto semplice e non sono presenti neppure "preposti di fatto" (ex art. 299), cosa prevede la legge nel mio caso? Posso non nominarlo perché di fatto non c'è e non serve? Risposta: Buongiorno, La Legge 215/2021 ha apportato numerose modifiche al D. Lgs. 81/2008 tra le quali, all’art. 18, si prevede per il Datore di Lavoro l’obbligo di: “individuare il preposto o i preposti per l’effettuazione delle attività di vigilanza (…)”. Individuare non significa necessariamente che in azienda deve essere presente un preposto, ma se è presente un Preposto, questo deve essere nominato. Pertanto, la legge non impone al Datore di Lavoro di creare una struttura organizzativa nella quale sia sempre presente almeno un Preposto, ma prevede che se nell’organizzazione è presente un Preposto, questo debba essere esplicitamente e chiaramente individuato dal Datore di Lavoro. Nelle organizzazioni meno articolate, come quella descritta, Lei in qualità di Datore di Lavoro può svolgere direttamente l’azione di controllo del rispetto delle misure di sicurezza verso i lavoratori senza individuare un Preposto. | 05/04/2023 |
Domanda: Una persona esterna all’azienda, o comunque una persona che non è dipendente di quell’azienda, può essere identificato come preposto? Inoltre al capoufficio è attribuibile il ruolo di preposto? Risposta: La normativa non vieta che una persona esterna all’azienda, o comunque non assunta come dipendente, possa rivestire il ruolo di preposto, a patto che eserciti nella realtà aziendale i poteri e le funzioni tipiche del preposto e sia riconosciuto dai colleghi come tale. Questo vale anche per la figura del capoufficio: per poter essere identificati come preposto bisogna esercitare i relativi poteri e funzioni, anche se non è presente una delega specifica. | 06/02/2023 |
Domanda: Il socio lavoratore può essere preposto? Risposta: La normativa vigente non esclude che il socio lavoratore possa ricoprire il ruolo di preposto. | 10/06/2022 |
Domanda: L'aggiornamento della formazione dei preposti ha cadenza biennale o quinquennale? Risposta: Fino all’entrata in vigore dell’Accordo previsto all’art. 37 comma 2, l’aggiornamento della formazione dei preposti è quinquennale ai sensi di quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21/12/11. | 01/06/2022 |
Domanda: In quali modi, a fronte delle responsabilità penali e civili, il Preposto può eliminare la propria responsabilità a fronte di comportamenti negligenti e contrari alle norme di sicurezza sul lavoro tenuti dai lavoratori sottoposti? Risposta: Per non incorrere in responsabilità, il preposto dovrà adempiere a quelli che sono gli obblighi previsti dalla legislazione vigente, indicati nell’art. 19 del D. Lgs. 81/08. Per quanto riguarda gli obblighi di vigilanza e supervisione a carico del Preposto, recentemente rafforzati dalle modifiche introdotte al D. Lgs. 81/08 dalla Legge 215/2021, è opportuno che il preposto tenga traccia delle sue azioni di controllo in un apposito registro (nel link sotto un esempio). A fronte di comportamenti non conformi, in termini generali, il preposto dovrà richiedere il rispetto delle misure di sicurezza ai lavoratori, sospendere i lavori in caso di pericolo grave e immediato, riferire ai superiori tali comportamenti non conformi e/o eventuali mancati adeguamenti dei lavoratori alle richieste impartite. Tali attività potranno essere https://www.vegaengineering.com/modulistica/fac-simile-modulo-per-la-registrazione-delle-attivita-di-vigilanza-e-supervisione-del-preposto-alla-sicurezza/ | 19/05/2022 |
Domanda: Esiste un rapporto numerico preposto/lavoratori? Risposta: No, la normativa non prevede un rapporto numerico preposto/lavoratori. | 15/04/2022 |
Domanda: Il Preposto ha la facoltà di impartire ordini? Se sì, in modalità orale o scritta? Risposta: L’art. 19 del D. Lgs. 81/08 (Obblighi del preposto) prescrive che se durante l’attività di supervisione e vigilanza il preposto si trovi a rilevare “non conformità comportamentali in ordine alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale” deve “intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza. In caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite o di persistenza della inosservanza, interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti”. Secondo quanto sopra citato, quindi, il preposto può e deve impartire ordini qualora rilevi il non rispetto delle condizioni di sicurezza e si attivi per ripristinarle. La norma non specifica la possibilità di impartire ordini scritti o orali ed è quindi ragionevole pensare che possano essere adottate entrambe le modalità. | 15/04/2022 |
Domanda: L'art. 37 comma 5 del D. Lgs. 81/08 prevede che l'addestramento sia erogato da una "persona esperta". Ma come si può identificare la "persona esperta"? Risposta: La “persona esperta” che deve fare l’addestramento, a seconda del tipo di addestramento da erogare può essere il preposto stesso, un lavoratore esperto, un tecnico installatore o formatore della ditta produttrice di una determinata macchina e/o attrezzatura. In ogni caso la persona che eroga l’addestramento deve conoscere bene macchine, attrezzature, procedure e tutti i rischi connessi al loro utilizzo nonché le relative norme di riferimento. | 15/04/2022 |
Domanda: Come si svolge l'attività di supervisione e vigilanza del preposto durante l'attività lavorativa? E' necessario tracciarla per iscritto? Risposta: L’art. 19 del D. Lgs. 81/08 (Obblighi del preposto), modificato dalla Legge 215/2021, rafforza il ruolo del preposto specificando che deve sovrintendere e vigilare sull’attività dei lavoratori, sulle disposizioni aziendali in materia di sicurezza, sull’uso dei DPI etc. Questa attività di supervisione e vigilanza va svolta dal preposto sul campo e, per tenerne traccia scritta (da esibire, per esempio, in occasione di ispezioni da parte degli organi di vigilanza) è opportuno utilizzare dei moduli in cui il preposto può annotare tutte le informazioni utili per verbalizzare l’attività di vigilanza (data, reparto controllato, aspetti controllati, non conformità rilevate, etc.). | 15/04/2022 |
Domanda: Che cosa si intende con l'espressione "individuare il preposto"? Risposta: L’obbligo di individuazione del Preposto è stato introdotto dal nuovo comma b-bis) dell’art. 18 (Obblighi del datore di lavoro e del dirigente) del D. Lgs. 81/08. Con il termine “individuare” il legislatore intende mettere in capo al datore di lavoro e al dirigente l’obbligo di determinare se, all’interno dell’organizzazione aziendale, vi siano figure che devono esercitano la funzione di preposto, ovvero che svolgano i compiti di supervisione, vigilanza etc. di cui all’art. 19 (Obblighi del preposto) del D. Lgs. 81/08. Va da se che l’obbligo di individuazione non comporta che il preposto sia necessariamente presente all’interno di un’organizzazione ma che, qualora sia presente, sia anche individuato e, quindi, formalmente nominato. Cioè, per dimostrare l’individuazione, è opportuno se non necessario procedere con una lettera formale di nomina. | 08/04/2022 |
Domanda: Il preposto deve ricevere un emolumento per ricoprire tale ruolo? Se si, a quanto ammonta? Risposta: L’art. 18 del D. Lgs. 81/08 sugli obblighi del datore di lavoro e del dirigente, nel comma 1 lettera b-bis) di nuova formulazione precisa: “individuare il preposto o i preposti per l’effettuazione delle attività di vigilanza di cui all’articolo 19. I contratti e gli accordi collettivi di lavoro possono stabilire l’emolumento spettante al preposto per le attività di cui al precedente periodo (…)”. Sulla base di quanto sopra citato, quindi, il riconoscimento economico del preposto può essere stabilito dal CCNL di settore. | 02/03/2022 |