Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 31/03/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Presentazione Andamento Infortuni Mortali 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Aprile 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione Dossier Infortuni Mortali 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Novembre 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione dell'elaborazione dei dati INAIL sulle Morti Bianche nei primi nove mesi del 2014 redatta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni mortali sul Lavoro aggiornati a Luglio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni Mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Giugno 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati infortuni mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Maggio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/04/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 28/02/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/11/2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Servizio "TV7 con Voi" del 01 Novembre 2012 con intervista all'Ing. Pier Luigi Dalla Pozza relativa all'andamento degli "Infortuni Mortali" nel 2012.
Si riporta l'intervista dell'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7.
La situazione degli infortuni sul lavoro in termini statistici non cambia da svariati anni, i dati del primo quadrimestre del 2023 confermano questo trend costante. Nel primo quadrimestre del 2023 ci sono stati 264 morti sul lavoro in Italia, di cui 29 nel Veneto, in peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2022. Per incrementare le occasioni di formazione, in occasione dei festeggiamenti dei 30 anni di attività, è stata inaugurata la Prima Sala Prove Antincendio al coperto in Italia dove addestrare le squadre antincendio.
Sicurezza sul lavoro: presentazione del rapporto triennale sugli infortuni mortali 2011-2012-2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Citati i dati elaborati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering in un servizio relativo agli infortuni mortali sul lavoro mandato in onda il 6 luglio dal TG3 Veneto.
Nel servizio del TGR Veneto del 08.05.25 entriamo nel nostro "Safety Training Center", il centro di addestramento per le prove pratiche. Ogni anno, Vega Formazione forma oltre 150.000 lavoratori, con più di 500 persone al giorno che partecipano alle diverse attività didattiche. La simulazione mostra un intervento su tetto inclinato, parte di un’ampia offerta di corsi pratici e teorici dedicati alla sicurezza: lavori in quota, spazi confinati, rischio elettrico, antincendio e molto altro. L’obiettivo, come ricorda l’Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, è quello di addestrare il personale affinché acquisisca le competenze necessarie per operare in sicurezza nei luoghi di lavoro.
📊 Un impegno concreto che assume ancora più valore se pensiamo al contesto attuale: secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Vega, nei primi 3 mesi del 2025 le morti sul lavoro in Veneto sono triplicate rispetto al 2024. Un dato allarmante che conferma quanto sia cruciale investire nella formazione come presidio di prevenzione.
Video intervista all'ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, che commenta i dati dei morti sul lavoro in Veneto e lancia un appello per un cambio di passo urgente nella prevenzione. Un fenomeno in costante peggioramento: 21 vittime nei primi tre mesi dell’anno, contro le 7 dello stesso periodo del 2024.
Il Veneto è la seconda regione italiana per numero di decessi sul lavoro, con Venezia in testa alla “lista nera”, seguita da Padova e Vicenza. I dati dell’ultima analisi dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega mostrano un incremento del 200%, rispetto all’anno precedente, di incidenti mortali solo in Veneto.
📍 Indice infortunistico oltre la media nazionale per la provincia di Venezia che sfiora gli 11 decessi ogni milione di occupati.
👷♂️ Chi rischia di più? Giovani sotto i 24 anni, lavoratori over 55 e stranieri. I settori più colpiti: edilizia e manifatturiero.
Qual è la situazione della sicurezza sul lavoro in Italia? In questa intervista esclusiva, l'Ing. Mauro Rossato – Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e di Vega Formazione – commenta i dati del primo bimestre 2025: in Veneto gli infortuni mortali sono triplicati, e a livello nazionale si registra un preoccupante +16% rispetto all’anno precedente. Si approfondiscono temi cruciali come: 🔹 il rischio maggiore per i lavoratori stranieri, 🔹 il ruolo dell’età e dell’esperienza, 🔹 le criticità nella formazione sulla sicurezza e nella qualificazione dei docenti. 📌 Un’analisi diretta e senza filtri sullo stato della prevenzione infortuni sul lavoro in Italia. Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering
Nei primi due mesi del 2025, il Veneto è stato colpito da una vera e propria emergenza sul fronte della sicurezza sul lavoro: i decessi registrati sono più che triplicati rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 4 a 15. La provincia di Venezia è entrata in zona rossa, con un tasso di mortalità pari a 13,6 morti per milione di occupati, oltre tre volte superiore alla media nazionale. Il video espone i dati elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, con un approfondimento sulle province più colpite e sui settori maggiormente a rischio: manifatturiero, edilizia, trasporti, sanità. A indicare le azioni prioritarie per ridurre il numero degli infortuni è l’Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, che evidenzia la necessità di potenziare la formazione del personale, aumentare i controlli nelle aziende e rafforzare il personale ispettivo, attualmente insufficiente a garantire una vigilanza efficace.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. Il settore dell’edilizia è ancora tra i più critici per gli infortuni, ma qualcosa sta cambiando grazie alla nuova Patente a Crediti. Scopriamo insieme come funziona e perché sta già facendo aumentare la partecipazione ai corsi di formazione. La sicurezza non è solo una questione di regole, ma di cultura aziendale. Formare i propri dipendenti può davvero fare la differenza.
Estratto dell'intervista all'Ing. Federico Maritan, Direttore Tecnico dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a Radio Roma nella rubrica "Aperto per ferie" condotta da Elisa Mariani. Nell'intervento si analizza il tragico fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. L'Ing. Maritan offre una panoramica approfondita sulla situazione attuale della sicurezza sul lavoro nel nostro Paese, mettendo in luce come, nonostante gli sforzi, il numero di decessi sul lavoro rimanga allarmante. Inoltre, viene presentata una mappatura delle regioni italiane a rischio, evidenziando come alcune aree siano più colpite di altre.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TGM, il Telegiornale di Media24TV. Guardando al quadro generale della situazione degli infortuni sul lavoro in Italia nel primo trimestre del 2024 si vede come non ci sia una concreta diminuzione dei dati negli ultimi 10 anni. Ogni anno si registrano più di mille morti sul lavoro. Le cause di questa situazione sono da ricercarsi nel cambiamento del lavoro stesso, nel maggiore ricorso ai sub-appalti degli ultimi anni e nell'insufficienza dei controlli. Secondo la zonizzazione a colori svolta dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, sulla base dell'indice infortunistico, il Friuli-Venezia Giulia si trova in zona gialla, ma la Provincia di Pordenone finisce in zona rossa. Il Veneto, invece, si posiziona in zona bianca con un dato migliore rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell'anno scorso.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. La formazione è uno degli aspetti cruciali per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, rappresenta quell'abitudine di operare in sicurezza che può realmente fare la differenza. È fondamentale parlare, però, della qualità della formazione: il docente che tiene le lezioni deve essere in grado non solo di trasmettere informazioni, ma anche di sensibilizzare il personale. La cultura della sicurezza, come suggerisce il dizionario, consiste in un insieme di usi e abitudini, e attualmente manca una vera abitudine alla sicurezza. Anche se alcuni sono riluttanti ad usare i dispositivi di protezione individuale (DPI), il datore di lavoro ha gli strumenti per imporre il rispetto delle norme. Durante i corsi che organizziamo in Vega Formazione, ci assicuriamo della comprensione dei partecipanti attraverso test intermedi e finali, e solo chi dimostra di aver capito il materiale riceve l'attestato. Questo ci permette di rilevare chi non ha assimilato i contenuti e di intervenire di conseguenza.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. A livello nazionale, per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, l'anno non è iniziato bene: nei primi due mesi del 2024 abbiamo registrato un incremento del +25% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la situazione in Veneto, è migliore: secondo la zonizzazione a colori svolta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega la regione rientra in "zona bianca", ovvero tra quelle regioni che presentano un indice di infortuni inferiore alla media nazionale. Il settore nel quale si verifica il maggior numero di infortuni mortali è quello dell'Edilizia.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. La patente a punti nel settore delle costruzioni è un tema che sta generando dibattito, principalmente perché i suoi effetti si manifesteranno soltanto nel lungo periodo. La procedura prevede che, in caso di gravi infortuni, un'azienda possa perdere punti. Tuttavia, questa perdita non è automatica. Per penalizzare un'azienda è necessario prima dimostrare la colpevolezza del responsabile aziendale mediante un processo giudiziario. Questi processi possono durare molti anni, anche più di dieci. Quindi, la penalizzazione non avviene immediatamente dopo l'incidente. Al momento, le uniche conseguenze dirette per le aziende sono di natura economica, relative ai pagamenti dovuti all'Inail per gli infortuni, ma si tratta di una penalità minore.
Intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7 Con Voi.
Nei primi 9 mesi del 2023 c'è stato un decremento degli infortuni in itinere e un aumento degli infortuni nei luoghi di lavoro e questo è un dato da tenere in considerazione per poter fare le dovute valutazioni. Ci sono delle Regioni in cui l'indice infortunistico calcolato in relazione alla popolazione lavorativa è più elevato, e sono quelle classificate con il colore rosso o arancione. Gli uomini rischiano di più rispetto alle donne, registrando un indice infortunistico più elevato: questo accade perchè solitamente le donne operano in luoghi di lavoro meno rischiosi. I lavoratori over 65 sono quelli che rischiano di più, 8 volte tanto rispetto a un lavoratore di 35-40 anni. Il giorno di lavoro dove si registra un maggior numero di infortuni è il lunedì. Per riuscire a combattere il fenomeno infortunistico, che rimane stabile da più di 10 anni, è necessario incrementare i controlli nei luoghi di lavoro e realizzare una formazione e un aggiornamento sulla sicurezza più efficace, con lo scopo e l'obiettivo di portare la persona a porre più attenzione nello svolgimento delle proprie mansioni.
Nel 2022 sono avvenuti complessivamente 1.090 infortuni sul lavoro. E sebbene le statistiche ufficiali facciano rilevare un decremento della mortalità (131 vittime in meno rispetto al 2021), grazie alle elaborazioni dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega si evidenzia come la riduzione sia dovuta alla quasi assenza di vittime Covid tra gli infortuni mortali rilevati nel corso del 2022.
Per consentire un confronto tra le varie regioni italiane, l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega utilizza l’incidenza degli infortuni mortali, ossia il numero di infortuni ogni milione di occupati. Questo indice è il vero e proprio “indicatore di rischio di morte sul lavoro” e consente di confrontare il fenomeno infortunistico anche tra regioni con un numero di lavoratori diverso.
Nel 2022 le regioni che hanno segnato i più alti indici infortunistici di mortalità, ovvero l’indice che stabilisce il rapporto tra gli infortuni mortali e la popolazione lavorativa presente in regione, sono: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Basilicata, Marche, Umbria e Campania.
Scarica gratuitamente tutti i report sugli infortuni sul lavoro in Italia: https://www.vegaengineering.com/osservatorio/
#OsservatorioSicurezzasulLavoro #MortiSulLavoro #SicurezzaSulLavoro #TGRVeneto #TGR #InfortuniSulLavoro
Il bollettino è di quelli infausti, troppi incidenti sul lavoro, troppi morti e troppe lacrime tra le famiglie. Il Veneto continua questa triste cronaca nera che deve essere fermata il prima possibile.
L'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre ha registrato, tra gennaio e settembre 2022, un aumento del 20% degli infortuni avvenuti in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro, rispetto all'anno scorso. L'Ing. Federico Maritan, Direttore Tecnico di Vega Engineering, spiega i drammatici dati riportati dall'Osservatorio mestrino nell'intervista di TGR Veneto.
I dati dei primi semestri degli ultimi quattro anni (dal 2019 al 2022) raccontano molto bene l'emergenza morti sul lavoro nel nostro Paese. Una scansione tragica della nostra Penisola, nuovamente a cura dell’Osservatorio Vega Engineering, per sottolineare ancora una volta la necessità di una maggiore diffusione della sicurezza sul lavoro. Dall'analisi dei dati dell'Osservatorio di Vega Engineering risulta che le vittime maggiormente colpite dagli infortuni sul lavoro rientrano nelle fasce di età 15-21 anni e over 65. Nonostante si riscontrino lacune in diversi settori, appare drammatica soprattutto la questione della formazione dei giovani durante l'alternanza scuola lavoro.
#OsservatorioSicurezzasulLavoro #MortiSulLavoro #SicurezzaSulLavoro #TGRVeneto #TGR #InfortuniSulLavoro #comunicatostampa #MauroRossato
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 28/02/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Presentazione Andamento Infortuni Mortali 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Aprile 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione Dossier Infortuni Mortali 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Novembre 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione dell'elaborazione dei dati INAIL sulle Morti Bianche nei primi nove mesi del 2014 redatta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni mortali sul Lavoro aggiornati a Luglio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni Mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Giugno 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati infortuni mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Maggio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/04/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 31/03/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/11/2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Servizio "TV7 con Voi" del 01 Novembre 2012 con intervista all'Ing. Pier Luigi Dalla Pozza relativa all'andamento degli "Infortuni Mortali" nel 2012.
Si riporta l'intervista dell'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7.
La situazione degli infortuni sul lavoro in termini statistici non cambia da svariati anni, i dati del primo quadrimestre del 2023 confermano questo trend costante. Nel primo quadrimestre del 2023 ci sono stati 264 morti sul lavoro in Italia, di cui 29 nel Veneto, in peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2022. Per incrementare le occasioni di formazione, in occasione dei festeggiamenti dei 30 anni di attività, è stata inaugurata la Prima Sala Prove Antincendio al coperto in Italia dove addestrare le squadre antincendio.
Sicurezza sul lavoro: presentazione del rapporto triennale sugli infortuni mortali 2011-2012-2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Citati i dati elaborati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering in un servizio relativo agli infortuni mortali sul lavoro mandato in onda il 6 luglio dal TG3 Veneto.
Nel servizio del TGR Veneto del 08.05.25 entriamo nel nostro "Safety Training Center", il centro di addestramento per le prove pratiche. Ogni anno, Vega Formazione forma oltre 150.000 lavoratori, con più di 500 persone al giorno che partecipano alle diverse attività didattiche. La simulazione mostra un intervento su tetto inclinato, parte di un’ampia offerta di corsi pratici e teorici dedicati alla sicurezza: lavori in quota, spazi confinati, rischio elettrico, antincendio e molto altro. L’obiettivo, come ricorda l’Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, è quello di addestrare il personale affinché acquisisca le competenze necessarie per operare in sicurezza nei luoghi di lavoro.
📊 Un impegno concreto che assume ancora più valore se pensiamo al contesto attuale: secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Vega, nei primi 3 mesi del 2025 le morti sul lavoro in Veneto sono triplicate rispetto al 2024. Un dato allarmante che conferma quanto sia cruciale investire nella formazione come presidio di prevenzione.
Video intervista all'ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, che commenta i dati dei morti sul lavoro in Veneto e lancia un appello per un cambio di passo urgente nella prevenzione. Un fenomeno in costante peggioramento: 21 vittime nei primi tre mesi dell’anno, contro le 7 dello stesso periodo del 2024.
Il Veneto è la seconda regione italiana per numero di decessi sul lavoro, con Venezia in testa alla “lista nera”, seguita da Padova e Vicenza. I dati dell’ultima analisi dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega mostrano un incremento del 200%, rispetto all’anno precedente, di incidenti mortali solo in Veneto.
📍 Indice infortunistico oltre la media nazionale per la provincia di Venezia che sfiora gli 11 decessi ogni milione di occupati.
👷♂️ Chi rischia di più? Giovani sotto i 24 anni, lavoratori over 55 e stranieri. I settori più colpiti: edilizia e manifatturiero.
Qual è la situazione della sicurezza sul lavoro in Italia? In questa intervista esclusiva, l'Ing. Mauro Rossato – Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e di Vega Formazione – commenta i dati del primo bimestre 2025: in Veneto gli infortuni mortali sono triplicati, e a livello nazionale si registra un preoccupante +16% rispetto all’anno precedente. Si approfondiscono temi cruciali come: 🔹 il rischio maggiore per i lavoratori stranieri, 🔹 il ruolo dell’età e dell’esperienza, 🔹 le criticità nella formazione sulla sicurezza e nella qualificazione dei docenti. 📌 Un’analisi diretta e senza filtri sullo stato della prevenzione infortuni sul lavoro in Italia. Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering
Nei primi due mesi del 2025, il Veneto è stato colpito da una vera e propria emergenza sul fronte della sicurezza sul lavoro: i decessi registrati sono più che triplicati rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 4 a 15. La provincia di Venezia è entrata in zona rossa, con un tasso di mortalità pari a 13,6 morti per milione di occupati, oltre tre volte superiore alla media nazionale. Il video espone i dati elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, con un approfondimento sulle province più colpite e sui settori maggiormente a rischio: manifatturiero, edilizia, trasporti, sanità. A indicare le azioni prioritarie per ridurre il numero degli infortuni è l’Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, che evidenzia la necessità di potenziare la formazione del personale, aumentare i controlli nelle aziende e rafforzare il personale ispettivo, attualmente insufficiente a garantire una vigilanza efficace.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. Il settore dell’edilizia è ancora tra i più critici per gli infortuni, ma qualcosa sta cambiando grazie alla nuova Patente a Crediti. Scopriamo insieme come funziona e perché sta già facendo aumentare la partecipazione ai corsi di formazione. La sicurezza non è solo una questione di regole, ma di cultura aziendale. Formare i propri dipendenti può davvero fare la differenza.
Estratto dell'intervista all'Ing. Federico Maritan, Direttore Tecnico dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a Radio Roma nella rubrica "Aperto per ferie" condotta da Elisa Mariani. Nell'intervento si analizza il tragico fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. L'Ing. Maritan offre una panoramica approfondita sulla situazione attuale della sicurezza sul lavoro nel nostro Paese, mettendo in luce come, nonostante gli sforzi, il numero di decessi sul lavoro rimanga allarmante. Inoltre, viene presentata una mappatura delle regioni italiane a rischio, evidenziando come alcune aree siano più colpite di altre.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TGM, il Telegiornale di Media24TV. Guardando al quadro generale della situazione degli infortuni sul lavoro in Italia nel primo trimestre del 2024 si vede come non ci sia una concreta diminuzione dei dati negli ultimi 10 anni. Ogni anno si registrano più di mille morti sul lavoro. Le cause di questa situazione sono da ricercarsi nel cambiamento del lavoro stesso, nel maggiore ricorso ai sub-appalti degli ultimi anni e nell'insufficienza dei controlli. Secondo la zonizzazione a colori svolta dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, sulla base dell'indice infortunistico, il Friuli-Venezia Giulia si trova in zona gialla, ma la Provincia di Pordenone finisce in zona rossa. Il Veneto, invece, si posiziona in zona bianca con un dato migliore rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell'anno scorso.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. La formazione è uno degli aspetti cruciali per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, rappresenta quell'abitudine di operare in sicurezza che può realmente fare la differenza. È fondamentale parlare, però, della qualità della formazione: il docente che tiene le lezioni deve essere in grado non solo di trasmettere informazioni, ma anche di sensibilizzare il personale. La cultura della sicurezza, come suggerisce il dizionario, consiste in un insieme di usi e abitudini, e attualmente manca una vera abitudine alla sicurezza. Anche se alcuni sono riluttanti ad usare i dispositivi di protezione individuale (DPI), il datore di lavoro ha gli strumenti per imporre il rispetto delle norme. Durante i corsi che organizziamo in Vega Formazione, ci assicuriamo della comprensione dei partecipanti attraverso test intermedi e finali, e solo chi dimostra di aver capito il materiale riceve l'attestato. Questo ci permette di rilevare chi non ha assimilato i contenuti e di intervenire di conseguenza.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. A livello nazionale, per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, l'anno non è iniziato bene: nei primi due mesi del 2024 abbiamo registrato un incremento del +25% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la situazione in Veneto, è migliore: secondo la zonizzazione a colori svolta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega la regione rientra in "zona bianca", ovvero tra quelle regioni che presentano un indice di infortuni inferiore alla media nazionale. Il settore nel quale si verifica il maggior numero di infortuni mortali è quello dell'Edilizia.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. La patente a punti nel settore delle costruzioni è un tema che sta generando dibattito, principalmente perché i suoi effetti si manifesteranno soltanto nel lungo periodo. La procedura prevede che, in caso di gravi infortuni, un'azienda possa perdere punti. Tuttavia, questa perdita non è automatica. Per penalizzare un'azienda è necessario prima dimostrare la colpevolezza del responsabile aziendale mediante un processo giudiziario. Questi processi possono durare molti anni, anche più di dieci. Quindi, la penalizzazione non avviene immediatamente dopo l'incidente. Al momento, le uniche conseguenze dirette per le aziende sono di natura economica, relative ai pagamenti dovuti all'Inail per gli infortuni, ma si tratta di una penalità minore.
Intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7 Con Voi.
Nei primi 9 mesi del 2023 c'è stato un decremento degli infortuni in itinere e un aumento degli infortuni nei luoghi di lavoro e questo è un dato da tenere in considerazione per poter fare le dovute valutazioni. Ci sono delle Regioni in cui l'indice infortunistico calcolato in relazione alla popolazione lavorativa è più elevato, e sono quelle classificate con il colore rosso o arancione. Gli uomini rischiano di più rispetto alle donne, registrando un indice infortunistico più elevato: questo accade perchè solitamente le donne operano in luoghi di lavoro meno rischiosi. I lavoratori over 65 sono quelli che rischiano di più, 8 volte tanto rispetto a un lavoratore di 35-40 anni. Il giorno di lavoro dove si registra un maggior numero di infortuni è il lunedì. Per riuscire a combattere il fenomeno infortunistico, che rimane stabile da più di 10 anni, è necessario incrementare i controlli nei luoghi di lavoro e realizzare una formazione e un aggiornamento sulla sicurezza più efficace, con lo scopo e l'obiettivo di portare la persona a porre più attenzione nello svolgimento delle proprie mansioni.
Nel 2022 sono avvenuti complessivamente 1.090 infortuni sul lavoro. E sebbene le statistiche ufficiali facciano rilevare un decremento della mortalità (131 vittime in meno rispetto al 2021), grazie alle elaborazioni dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega si evidenzia come la riduzione sia dovuta alla quasi assenza di vittime Covid tra gli infortuni mortali rilevati nel corso del 2022.
Per consentire un confronto tra le varie regioni italiane, l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega utilizza l’incidenza degli infortuni mortali, ossia il numero di infortuni ogni milione di occupati. Questo indice è il vero e proprio “indicatore di rischio di morte sul lavoro” e consente di confrontare il fenomeno infortunistico anche tra regioni con un numero di lavoratori diverso.
Nel 2022 le regioni che hanno segnato i più alti indici infortunistici di mortalità, ovvero l’indice che stabilisce il rapporto tra gli infortuni mortali e la popolazione lavorativa presente in regione, sono: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Basilicata, Marche, Umbria e Campania.
Scarica gratuitamente tutti i report sugli infortuni sul lavoro in Italia: https://www.vegaengineering.com/osservatorio/
#OsservatorioSicurezzasulLavoro #MortiSulLavoro #SicurezzaSulLavoro #TGRVeneto #TGR #InfortuniSulLavoro
Il bollettino è di quelli infausti, troppi incidenti sul lavoro, troppi morti e troppe lacrime tra le famiglie. Il Veneto continua questa triste cronaca nera che deve essere fermata il prima possibile.
L'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre ha registrato, tra gennaio e settembre 2022, un aumento del 20% degli infortuni avvenuti in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro, rispetto all'anno scorso. L'Ing. Federico Maritan, Direttore Tecnico di Vega Engineering, spiega i drammatici dati riportati dall'Osservatorio mestrino nell'intervista di TGR Veneto.
I dati dei primi semestri degli ultimi quattro anni (dal 2019 al 2022) raccontano molto bene l'emergenza morti sul lavoro nel nostro Paese. Una scansione tragica della nostra Penisola, nuovamente a cura dell’Osservatorio Vega Engineering, per sottolineare ancora una volta la necessità di una maggiore diffusione della sicurezza sul lavoro. Dall'analisi dei dati dell'Osservatorio di Vega Engineering risulta che le vittime maggiormente colpite dagli infortuni sul lavoro rientrano nelle fasce di età 15-21 anni e over 65. Nonostante si riscontrino lacune in diversi settori, appare drammatica soprattutto la questione della formazione dei giovani durante l'alternanza scuola lavoro.
#OsservatorioSicurezzasulLavoro #MortiSulLavoro #SicurezzaSulLavoro #TGRVeneto #TGR #InfortuniSulLavoro #comunicatostampa #MauroRossato
Sicurezza sul lavoro: presentazione del rapporto triennale sugli infortuni mortali 2011-2012-2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Presentazione Andamento Infortuni Mortali 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Aprile 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione Dossier Infortuni Mortali 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Novembre 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione dell'elaborazione dei dati INAIL sulle Morti Bianche nei primi nove mesi del 2014 redatta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni mortali sul Lavoro aggiornati a Luglio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni Mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Giugno 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati infortuni mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Maggio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/04/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 31/03/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 28/02/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/11/2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Servizio "TV7 con Voi" del 01 Novembre 2012 con intervista all'Ing. Pier Luigi Dalla Pozza relativa all'andamento degli "Infortuni Mortali" nel 2012.
Estratto dell'intervista all'Ing. Federico Maritan, Direttore Tecnico dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a Radio Roma nella rubrica "Aperto per ferie" condotta da Elisa Mariani. Nell'intervento si analizza il tragico fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. L'Ing. Maritan offre una panoramica approfondita sulla situazione attuale della sicurezza sul lavoro nel nostro Paese, mettendo in luce come, nonostante gli sforzi, il numero di decessi sul lavoro rimanga allarmante. Inoltre, viene presentata una mappatura delle regioni italiane a rischio, evidenziando come alcune aree siano più colpite di altre.
Si riporta l'intervista dell'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7.
La situazione degli infortuni sul lavoro in termini statistici non cambia da svariati anni, i dati del primo quadrimestre del 2023 confermano questo trend costante. Nel primo quadrimestre del 2023 ci sono stati 264 morti sul lavoro in Italia, di cui 29 nel Veneto, in peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2022. Per incrementare le occasioni di formazione, in occasione dei festeggiamenti dei 30 anni di attività, è stata inaugurata la Prima Sala Prove Antincendio al coperto in Italia dove addestrare le squadre antincendio.
Nel 2022 sono avvenuti complessivamente 1.090 infortuni sul lavoro. E sebbene le statistiche ufficiali facciano rilevare un decremento della mortalità (131 vittime in meno rispetto al 2021), grazie alle elaborazioni dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega si evidenzia come la riduzione sia dovuta alla quasi assenza di vittime Covid tra gli infortuni mortali rilevati nel corso del 2022.
Per consentire un confronto tra le varie regioni italiane, l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega utilizza l’incidenza degli infortuni mortali, ossia il numero di infortuni ogni milione di occupati. Questo indice è il vero e proprio “indicatore di rischio di morte sul lavoro” e consente di confrontare il fenomeno infortunistico anche tra regioni con un numero di lavoratori diverso.
Nel 2022 le regioni che hanno segnato i più alti indici infortunistici di mortalità, ovvero l’indice che stabilisce il rapporto tra gli infortuni mortali e la popolazione lavorativa presente in regione, sono: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Basilicata, Marche, Umbria e Campania.
Scarica gratuitamente tutti i report sugli infortuni sul lavoro in Italia: https://www.vegaengineering.com/osservatorio/
#OsservatorioSicurezzasulLavoro #MortiSulLavoro #SicurezzaSulLavoro #TGRVeneto #TGR #InfortuniSulLavoro
Il bollettino è di quelli infausti, troppi incidenti sul lavoro, troppi morti e troppe lacrime tra le famiglie. Il Veneto continua questa triste cronaca nera che deve essere fermata il prima possibile.
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/11/2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Presentazione Andamento Infortuni Mortali 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Aprile 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione Dossier Infortuni Mortali 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Novembre 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione dell'elaborazione dei dati INAIL sulle Morti Bianche nei primi nove mesi del 2014 redatta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni mortali sul Lavoro aggiornati a Luglio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni Mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Giugno 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati infortuni mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Maggio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/04/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 31/03/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 28/02/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Servizio "TV7 con Voi" del 01 Novembre 2012 con intervista all'Ing. Pier Luigi Dalla Pozza relativa all'andamento degli "Infortuni Mortali" nel 2012.
Si riporta l'intervista dell'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7.
La situazione degli infortuni sul lavoro in termini statistici non cambia da svariati anni, i dati del primo quadrimestre del 2023 confermano questo trend costante. Nel primo quadrimestre del 2023 ci sono stati 264 morti sul lavoro in Italia, di cui 29 nel Veneto, in peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2022. Per incrementare le occasioni di formazione, in occasione dei festeggiamenti dei 30 anni di attività, è stata inaugurata la Prima Sala Prove Antincendio al coperto in Italia dove addestrare le squadre antincendio.
Sicurezza sul lavoro: presentazione del rapporto triennale sugli infortuni mortali 2011-2012-2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Citati i dati elaborati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering in un servizio relativo agli infortuni mortali sul lavoro mandato in onda il 6 luglio dal TG3 Veneto.
Nel servizio del TGR Veneto del 08.05.25 entriamo nel nostro "Safety Training Center", il centro di addestramento per le prove pratiche. Ogni anno, Vega Formazione forma oltre 150.000 lavoratori, con più di 500 persone al giorno che partecipano alle diverse attività didattiche. La simulazione mostra un intervento su tetto inclinato, parte di un’ampia offerta di corsi pratici e teorici dedicati alla sicurezza: lavori in quota, spazi confinati, rischio elettrico, antincendio e molto altro. L’obiettivo, come ricorda l’Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, è quello di addestrare il personale affinché acquisisca le competenze necessarie per operare in sicurezza nei luoghi di lavoro.
📊 Un impegno concreto che assume ancora più valore se pensiamo al contesto attuale: secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Vega, nei primi 3 mesi del 2025 le morti sul lavoro in Veneto sono triplicate rispetto al 2024. Un dato allarmante che conferma quanto sia cruciale investire nella formazione come presidio di prevenzione.
Video intervista all'ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, che commenta i dati dei morti sul lavoro in Veneto e lancia un appello per un cambio di passo urgente nella prevenzione. Un fenomeno in costante peggioramento: 21 vittime nei primi tre mesi dell’anno, contro le 7 dello stesso periodo del 2024.
Il Veneto è la seconda regione italiana per numero di decessi sul lavoro, con Venezia in testa alla “lista nera”, seguita da Padova e Vicenza. I dati dell’ultima analisi dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega mostrano un incremento del 200%, rispetto all’anno precedente, di incidenti mortali solo in Veneto.
📍 Indice infortunistico oltre la media nazionale per la provincia di Venezia che sfiora gli 11 decessi ogni milione di occupati.
👷♂️ Chi rischia di più? Giovani sotto i 24 anni, lavoratori over 55 e stranieri. I settori più colpiti: edilizia e manifatturiero.
Qual è la situazione della sicurezza sul lavoro in Italia? In questa intervista esclusiva, l'Ing. Mauro Rossato – Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e di Vega Formazione – commenta i dati del primo bimestre 2025: in Veneto gli infortuni mortali sono triplicati, e a livello nazionale si registra un preoccupante +16% rispetto all’anno precedente. Si approfondiscono temi cruciali come: 🔹 il rischio maggiore per i lavoratori stranieri, 🔹 il ruolo dell’età e dell’esperienza, 🔹 le criticità nella formazione sulla sicurezza e nella qualificazione dei docenti. 📌 Un’analisi diretta e senza filtri sullo stato della prevenzione infortuni sul lavoro in Italia. Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering
Nei primi due mesi del 2025, il Veneto è stato colpito da una vera e propria emergenza sul fronte della sicurezza sul lavoro: i decessi registrati sono più che triplicati rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 4 a 15. La provincia di Venezia è entrata in zona rossa, con un tasso di mortalità pari a 13,6 morti per milione di occupati, oltre tre volte superiore alla media nazionale. Il video espone i dati elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, con un approfondimento sulle province più colpite e sui settori maggiormente a rischio: manifatturiero, edilizia, trasporti, sanità. A indicare le azioni prioritarie per ridurre il numero degli infortuni è l’Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, che evidenzia la necessità di potenziare la formazione del personale, aumentare i controlli nelle aziende e rafforzare il personale ispettivo, attualmente insufficiente a garantire una vigilanza efficace.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. Il settore dell’edilizia è ancora tra i più critici per gli infortuni, ma qualcosa sta cambiando grazie alla nuova Patente a Crediti. Scopriamo insieme come funziona e perché sta già facendo aumentare la partecipazione ai corsi di formazione. La sicurezza non è solo una questione di regole, ma di cultura aziendale. Formare i propri dipendenti può davvero fare la differenza.
Estratto dell'intervista all'Ing. Federico Maritan, Direttore Tecnico dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a Radio Roma nella rubrica "Aperto per ferie" condotta da Elisa Mariani. Nell'intervento si analizza il tragico fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. L'Ing. Maritan offre una panoramica approfondita sulla situazione attuale della sicurezza sul lavoro nel nostro Paese, mettendo in luce come, nonostante gli sforzi, il numero di decessi sul lavoro rimanga allarmante. Inoltre, viene presentata una mappatura delle regioni italiane a rischio, evidenziando come alcune aree siano più colpite di altre.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TGM, il Telegiornale di Media24TV. Guardando al quadro generale della situazione degli infortuni sul lavoro in Italia nel primo trimestre del 2024 si vede come non ci sia una concreta diminuzione dei dati negli ultimi 10 anni. Ogni anno si registrano più di mille morti sul lavoro. Le cause di questa situazione sono da ricercarsi nel cambiamento del lavoro stesso, nel maggiore ricorso ai sub-appalti degli ultimi anni e nell'insufficienza dei controlli. Secondo la zonizzazione a colori svolta dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, sulla base dell'indice infortunistico, il Friuli-Venezia Giulia si trova in zona gialla, ma la Provincia di Pordenone finisce in zona rossa. Il Veneto, invece, si posiziona in zona bianca con un dato migliore rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell'anno scorso.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. La formazione è uno degli aspetti cruciali per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, rappresenta quell'abitudine di operare in sicurezza che può realmente fare la differenza. È fondamentale parlare, però, della qualità della formazione: il docente che tiene le lezioni deve essere in grado non solo di trasmettere informazioni, ma anche di sensibilizzare il personale. La cultura della sicurezza, come suggerisce il dizionario, consiste in un insieme di usi e abitudini, e attualmente manca una vera abitudine alla sicurezza. Anche se alcuni sono riluttanti ad usare i dispositivi di protezione individuale (DPI), il datore di lavoro ha gli strumenti per imporre il rispetto delle norme. Durante i corsi che organizziamo in Vega Formazione, ci assicuriamo della comprensione dei partecipanti attraverso test intermedi e finali, e solo chi dimostra di aver capito il materiale riceve l'attestato. Questo ci permette di rilevare chi non ha assimilato i contenuti e di intervenire di conseguenza.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. A livello nazionale, per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, l'anno non è iniziato bene: nei primi due mesi del 2024 abbiamo registrato un incremento del +25% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la situazione in Veneto, è migliore: secondo la zonizzazione a colori svolta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega la regione rientra in "zona bianca", ovvero tra quelle regioni che presentano un indice di infortuni inferiore alla media nazionale. Il settore nel quale si verifica il maggior numero di infortuni mortali è quello dell'Edilizia.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. La patente a punti nel settore delle costruzioni è un tema che sta generando dibattito, principalmente perché i suoi effetti si manifesteranno soltanto nel lungo periodo. La procedura prevede che, in caso di gravi infortuni, un'azienda possa perdere punti. Tuttavia, questa perdita non è automatica. Per penalizzare un'azienda è necessario prima dimostrare la colpevolezza del responsabile aziendale mediante un processo giudiziario. Questi processi possono durare molti anni, anche più di dieci. Quindi, la penalizzazione non avviene immediatamente dopo l'incidente. Al momento, le uniche conseguenze dirette per le aziende sono di natura economica, relative ai pagamenti dovuti all'Inail per gli infortuni, ma si tratta di una penalità minore.
Intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7 Con Voi.
Nei primi 9 mesi del 2023 c'è stato un decremento degli infortuni in itinere e un aumento degli infortuni nei luoghi di lavoro e questo è un dato da tenere in considerazione per poter fare le dovute valutazioni. Ci sono delle Regioni in cui l'indice infortunistico calcolato in relazione alla popolazione lavorativa è più elevato, e sono quelle classificate con il colore rosso o arancione. Gli uomini rischiano di più rispetto alle donne, registrando un indice infortunistico più elevato: questo accade perchè solitamente le donne operano in luoghi di lavoro meno rischiosi. I lavoratori over 65 sono quelli che rischiano di più, 8 volte tanto rispetto a un lavoratore di 35-40 anni. Il giorno di lavoro dove si registra un maggior numero di infortuni è il lunedì. Per riuscire a combattere il fenomeno infortunistico, che rimane stabile da più di 10 anni, è necessario incrementare i controlli nei luoghi di lavoro e realizzare una formazione e un aggiornamento sulla sicurezza più efficace, con lo scopo e l'obiettivo di portare la persona a porre più attenzione nello svolgimento delle proprie mansioni.
Nel 2022 sono avvenuti complessivamente 1.090 infortuni sul lavoro. E sebbene le statistiche ufficiali facciano rilevare un decremento della mortalità (131 vittime in meno rispetto al 2021), grazie alle elaborazioni dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega si evidenzia come la riduzione sia dovuta alla quasi assenza di vittime Covid tra gli infortuni mortali rilevati nel corso del 2022.
Per consentire un confronto tra le varie regioni italiane, l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega utilizza l’incidenza degli infortuni mortali, ossia il numero di infortuni ogni milione di occupati. Questo indice è il vero e proprio “indicatore di rischio di morte sul lavoro” e consente di confrontare il fenomeno infortunistico anche tra regioni con un numero di lavoratori diverso.
Nel 2022 le regioni che hanno segnato i più alti indici infortunistici di mortalità, ovvero l’indice che stabilisce il rapporto tra gli infortuni mortali e la popolazione lavorativa presente in regione, sono: Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Basilicata, Marche, Umbria e Campania.
Scarica gratuitamente tutti i report sugli infortuni sul lavoro in Italia: https://www.vegaengineering.com/osservatorio/
#OsservatorioSicurezzasulLavoro #MortiSulLavoro #SicurezzaSulLavoro #TGRVeneto #TGR #InfortuniSulLavoro
Il bollettino è di quelli infausti, troppi incidenti sul lavoro, troppi morti e troppe lacrime tra le famiglie. Il Veneto continua questa triste cronaca nera che deve essere fermata il prima possibile.
L'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre ha registrato, tra gennaio e settembre 2022, un aumento del 20% degli infortuni avvenuti in itinere, cioè nel percorso casa-lavoro, rispetto all'anno scorso. L'Ing. Federico Maritan, Direttore Tecnico di Vega Engineering, spiega i drammatici dati riportati dall'Osservatorio mestrino nell'intervista di TGR Veneto.
I dati dei primi semestri degli ultimi quattro anni (dal 2019 al 2022) raccontano molto bene l'emergenza morti sul lavoro nel nostro Paese. Una scansione tragica della nostra Penisola, nuovamente a cura dell’Osservatorio Vega Engineering, per sottolineare ancora una volta la necessità di una maggiore diffusione della sicurezza sul lavoro. Dall'analisi dei dati dell'Osservatorio di Vega Engineering risulta che le vittime maggiormente colpite dagli infortuni sul lavoro rientrano nelle fasce di età 15-21 anni e over 65. Nonostante si riscontrino lacune in diversi settori, appare drammatica soprattutto la questione della formazione dei giovani durante l'alternanza scuola lavoro.
#OsservatorioSicurezzasulLavoro #MortiSulLavoro #SicurezzaSulLavoro #TGRVeneto #TGR #InfortuniSulLavoro #comunicatostampa #MauroRossato
Servizio "TV7 con Voi" del 01 Novembre 2012 con intervista all'Ing. Pier Luigi Dalla Pozza relativa all'andamento degli "Infortuni Mortali" nel 2012.
Presentazione Andamento Infortuni Mortali 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Aprile 2015. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione Dossier Infortuni Mortali 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione andamento nazionale Morti Bianche sul Lavoro con dati aggiornati a Novembre 2014. Elaborazione statistica a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering sulla base di dati INAIL.
Presentazione dell'elaborazione dei dati INAIL sulle Morti Bianche nei primi nove mesi del 2014 redatta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni mortali sul Lavoro aggiornati a Luglio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati Infortuni Mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Giugno 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Presentazione dati infortuni mortali avvenuti in luoghi di Lavoro aggiornati a Maggio 2014. Elaborazione dati a cura dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering.
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/04/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 31/03/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 28/02/2014 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Sicurezza sul lavoro: presentazione dati infortuni mortali al 30/11/2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Citati i dati elaborati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering in un servizio relativo agli infortuni mortali sul lavoro mandato in onda il 6 luglio dal TG3 Veneto.
Estratto dell'intervista all'Ing. Federico Maritan, Direttore Tecnico dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a Radio Roma nella rubrica "Aperto per ferie" condotta da Elisa Mariani. Nell'intervento si analizza il tragico fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. L'Ing. Maritan offre una panoramica approfondita sulla situazione attuale della sicurezza sul lavoro nel nostro Paese, mettendo in luce come, nonostante gli sforzi, il numero di decessi sul lavoro rimanga allarmante. Inoltre, viene presentata una mappatura delle regioni italiane a rischio, evidenziando come alcune aree siano più colpite di altre.
Si riporta l'intervista dell'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7.
La situazione degli infortuni sul lavoro in termini statistici non cambia da svariati anni, i dati del primo quadrimestre del 2023 confermano questo trend costante. Nel primo quadrimestre del 2023 ci sono stati 264 morti sul lavoro in Italia, di cui 29 nel Veneto, in peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2022. Per incrementare le occasioni di formazione, in occasione dei festeggiamenti dei 30 anni di attività, è stata inaugurata la Prima Sala Prove Antincendio al coperto in Italia dove addestrare le squadre antincendio.
L'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega, spiega lo scenario delle imprese e l'attitudine generale verso la formazione dei lavoratori sulla sicurezza. Si pone l'accento sul tempismo con cui le aziende decidono di far accedere i lavoratori alla formazione sulla sicurezza, la necessità di fare una formazione adeguata al settore e di mantenere l'aggiornamento. Racconta anche gli obiettivi raggiunti da Vega Formazione che ha formato oltre 50.000 lavoratori e che si impegna per la diffusione della comprensione della cultura della sicurezza: se la formazione viene fatta correttamente, verrà sempre considerata come un investimento, non solo da parte dei discenti, ma anche da parte degli imprenditori.
Si parla spesso di cultura del lavoro, ma come si può diffondere? In quale situazione si trovano le regioni italiane? E rispetto agli altri Paesi europei? Queste sono alcune delle domande alle quali l'Ing. Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro, prova a rispondere durante l'intervista presso TV 7 con un approfondimento dettagliato con i dati, le casistiche e lo scenario complessivo.
Sicurezza sul lavoro: presentazione del rapporto triennale sugli infortuni mortali 2011-2012-2013 - a cura dell'ufficio stampa dell'Osservatorio Sicurezza Vega Engineering
Nel servizio del TGR Veneto del 08.05.25 entriamo nel nostro "Safety Training Center", il centro di addestramento per le prove pratiche. Ogni anno, Vega Formazione forma oltre 150.000 lavoratori, con più di 500 persone al giorno che partecipano alle diverse attività didattiche. La simulazione mostra un intervento su tetto inclinato, parte di un’ampia offerta di corsi pratici e teorici dedicati alla sicurezza: lavori in quota, spazi confinati, rischio elettrico, antincendio e molto altro. L’obiettivo, come ricorda l’Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, è quello di addestrare il personale affinché acquisisca le competenze necessarie per operare in sicurezza nei luoghi di lavoro.
📊 Un impegno concreto che assume ancora più valore se pensiamo al contesto attuale: secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Vega, nei primi 3 mesi del 2025 le morti sul lavoro in Veneto sono triplicate rispetto al 2024. Un dato allarmante che conferma quanto sia cruciale investire nella formazione come presidio di prevenzione.
Video intervista all'ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, che commenta i dati dei morti sul lavoro in Veneto e lancia un appello per un cambio di passo urgente nella prevenzione. Un fenomeno in costante peggioramento: 21 vittime nei primi tre mesi dell’anno, contro le 7 dello stesso periodo del 2024.
Il Veneto è la seconda regione italiana per numero di decessi sul lavoro, con Venezia in testa alla “lista nera”, seguita da Padova e Vicenza. I dati dell’ultima analisi dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega mostrano un incremento del 200%, rispetto all’anno precedente, di incidenti mortali solo in Veneto.
📍 Indice infortunistico oltre la media nazionale per la provincia di Venezia che sfiora gli 11 decessi ogni milione di occupati.
👷♂️ Chi rischia di più? Giovani sotto i 24 anni, lavoratori over 55 e stranieri. I settori più colpiti: edilizia e manifatturiero.
Qual è la situazione della sicurezza sul lavoro in Italia? In questa intervista esclusiva, l'Ing. Mauro Rossato – Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e di Vega Formazione – commenta i dati del primo bimestre 2025: in Veneto gli infortuni mortali sono triplicati, e a livello nazionale si registra un preoccupante +16% rispetto all’anno precedente. Si approfondiscono temi cruciali come: 🔹 il rischio maggiore per i lavoratori stranieri, 🔹 il ruolo dell’età e dell’esperienza, 🔹 le criticità nella formazione sulla sicurezza e nella qualificazione dei docenti. 📌 Un’analisi diretta e senza filtri sullo stato della prevenzione infortuni sul lavoro in Italia. Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering
Nei primi due mesi del 2025, il Veneto è stato colpito da una vera e propria emergenza sul fronte della sicurezza sul lavoro: i decessi registrati sono più che triplicati rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 4 a 15. La provincia di Venezia è entrata in zona rossa, con un tasso di mortalità pari a 13,6 morti per milione di occupati, oltre tre volte superiore alla media nazionale. Il video espone i dati elaborati dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre, con un approfondimento sulle province più colpite e sui settori maggiormente a rischio: manifatturiero, edilizia, trasporti, sanità. A indicare le azioni prioritarie per ridurre il numero degli infortuni è l’Ing. Mauro Rossato, presidente dell’Osservatorio Vega, che evidenzia la necessità di potenziare la formazione del personale, aumentare i controlli nelle aziende e rafforzare il personale ispettivo, attualmente insufficiente a garantire una vigilanza efficace.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. Il settore dell’edilizia è ancora tra i più critici per gli infortuni, ma qualcosa sta cambiando grazie alla nuova Patente a Crediti. Scopriamo insieme come funziona e perché sta già facendo aumentare la partecipazione ai corsi di formazione. La sicurezza non è solo una questione di regole, ma di cultura aziendale. Formare i propri dipendenti può davvero fare la differenza.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TGM, il Telegiornale di Media24TV. Guardando al quadro generale della situazione degli infortuni sul lavoro in Italia nel primo trimestre del 2024 si vede come non ci sia una concreta diminuzione dei dati negli ultimi 10 anni. Ogni anno si registrano più di mille morti sul lavoro. Le cause di questa situazione sono da ricercarsi nel cambiamento del lavoro stesso, nel maggiore ricorso ai sub-appalti degli ultimi anni e nell'insufficienza dei controlli. Secondo la zonizzazione a colori svolta dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, sulla base dell'indice infortunistico, il Friuli-Venezia Giulia si trova in zona gialla, ma la Provincia di Pordenone finisce in zona rossa. Il Veneto, invece, si posiziona in zona bianca con un dato migliore rispetto a quello registrato nello stesso periodo dell'anno scorso.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. La formazione è uno degli aspetti cruciali per promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro, rappresenta quell'abitudine di operare in sicurezza che può realmente fare la differenza. È fondamentale parlare, però, della qualità della formazione: il docente che tiene le lezioni deve essere in grado non solo di trasmettere informazioni, ma anche di sensibilizzare il personale. La cultura della sicurezza, come suggerisce il dizionario, consiste in un insieme di usi e abitudini, e attualmente manca una vera abitudine alla sicurezza. Anche se alcuni sono riluttanti ad usare i dispositivi di protezione individuale (DPI), il datore di lavoro ha gli strumenti per imporre il rispetto delle norme. Durante i corsi che organizziamo in Vega Formazione, ci assicuriamo della comprensione dei partecipanti attraverso test intermedi e finali, e solo chi dimostra di aver capito il materiale riceve l'attestato. Questo ci permette di rilevare chi non ha assimilato i contenuti e di intervenire di conseguenza.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. A livello nazionale, per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro, l'anno non è iniziato bene: nei primi due mesi del 2024 abbiamo registrato un incremento del +25% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, la situazione in Veneto, è migliore: secondo la zonizzazione a colori svolta dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega la regione rientra in "zona bianca", ovvero tra quelle regioni che presentano un indice di infortuni inferiore alla media nazionale. Il settore nel quale si verifica il maggior numero di infortuni mortali è quello dell'Edilizia.
Estratto dell'intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering, ospite a TV7 Con Voi. La patente a punti nel settore delle costruzioni è un tema che sta generando dibattito, principalmente perché i suoi effetti si manifesteranno soltanto nel lungo periodo. La procedura prevede che, in caso di gravi infortuni, un'azienda possa perdere punti. Tuttavia, questa perdita non è automatica. Per penalizzare un'azienda è necessario prima dimostrare la colpevolezza del responsabile aziendale mediante un processo giudiziario. Questi processi possono durare molti anni, anche più di dieci. Quindi, la penalizzazione non avviene immediatamente dopo l'incidente. Al momento, le uniche conseguenze dirette per le aziende sono di natura economica, relative ai pagamenti dovuti all'Inail per gli infortuni, ma si tratta di una penalità minore.
Intervista all'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7 Con Voi.
Nei primi 9 mesi del 2023 c'è stato un decremento degli infortuni in itinere e un aumento degli infortuni nei luoghi di lavoro e questo è un dato da tenere in considerazione per poter fare le dovute valutazioni. Ci sono delle Regioni in cui l'indice infortunistico calcolato in relazione alla popolazione lavorativa è più elevato, e sono quelle classificate con il colore rosso o arancione. Gli uomini rischiano di più rispetto alle donne, registrando un indice infortunistico più elevato: questo accade perchè solitamente le donne operano in luoghi di lavoro meno rischiosi. I lavoratori over 65 sono quelli che rischiano di più, 8 volte tanto rispetto a un lavoratore di 35-40 anni. Il giorno di lavoro dove si registra un maggior numero di infortuni è il lunedì. Per riuscire a combattere il fenomeno infortunistico, che rimane stabile da più di 10 anni, è necessario incrementare i controlli nei luoghi di lavoro e realizzare una formazione e un aggiornamento sulla sicurezza più efficace, con lo scopo e l'obiettivo di portare la persona a porre più attenzione nello svolgimento delle proprie mansioni.
Con la pubblicazione del decreto legge 4/5/2023, entrato in vigore il 5/5/2023, il Governo ha apportato nuove modifiche al D.Lgs. 81/08, prevedendo nuovi obblighi per il datore di lavoro, il medico competente e il lavoratore autonomo, nonché intervenendo su altri articoli del cosiddetto “Testo Unico Sicurezza sul Lavoro”.
Moderatore: Ing. Federico Maritan – Direttore Tecnico di Vega Engineering
Relazioni:
Ing. Cristian Masiero – Consulente esperto in Salute e Sicurezza del Lavoro
- Le novità in materia di salute e sicurezza introdotte con il Decreto Legge 4/5/2023: cosa cambia per le aziende?
- Gli effetti delle novità introdotte sulla valutazione del rischio
Avv. Gianluca Rizzardi – Avvocato penalista Foro di Padova
- I nuovi obblighi e responsabilità per il datore di lavoro, medico competente e lavoratori autonomi
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Si riporta l'intervista dell'Ing. Mauro Rossato, Presidente del Gruppo Vega di Mestre, ospite a TV7.
Il D.Lgs. 81/08 ha apportato alcune modifiche al Testo Unico Sicurezza sul Lavoro, tra cui il maggior coinvolgimento del medico competente per la sorveglianza sanitaria e le misure per verificare meglio le attività di formazione che vengono svolte dalle aziende e dagli enti di formazione, al fine di evitare il fenomeno diffuso nel nostro Paese di attestati falsi.
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