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FAQ: SERVIZIO CONSULENZA POST CORSO

CORSO DIRETTIVE ATEX E VALUTAZIONE DEL RISCHIO ESPLOSIONE (VALIDO ANCHE PER L'AGGIORNAMENTO PER RSPP E ASPP)

Il percorso formativo proposto da Vega Formazione si caratterizza per un servizio di consulenza online post-corso gratuito e riservato ai partecipanti che consente una prosecuzione del percorso formativo intrapreso garantendo un accrescimento professionale costante e fornendo utili supporti per la propria professione.

Ciascun partecipante riceverà, congiuntamente all'attestato, un codice di accesso da utilizzare per porre quesiti ai docenti del corso, utilizzando l'apposito spazio web "Area Riservata partecipanti" del sito.

Le risposte fornite dal docente verranno inviate a colui che ha formulato le domande e, se ritenute di comune interesse pubblicate sul sito. Tali domande e risposte sono inoltre accessibili dall'area riservata del cliente.
Principali quesiti formulati dai partecipanti e relative risposteInserita il:

RISPOSTA:
In generale vanno classificati i luoghi ove possono formarsi atmosfere pericolose ai fini dell’esplosione. Per quanto riguarda poi il caso particolare della centrale termica possiamo fare le seguenti considerazioni: una centrale termica realizzata alla regola d’arte, secondo le pertinenti norme tecniche, ha adeguate aperture di ventilazione e normalmente non origina zone con pericolo di esplosione. Può vedere l’esempio presente nella guida CEI 31-35/A (Esempio GF-3 Centrali termiche alimentate a gas naturale) anche se abrogata. Qualora la centrale termica non fosse stata realizzata secondo le pertinenti norme tecniche dovrebbe procedere ad applicare la norma CEI EN 60079-10-1 “Atmosfere esplosive Parte 10-1: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di gas” per effettuare la classificazione.

RISPOSTA:
Una centrale termica realizzata alla regola d’arte, secondo le pertinenti norme tecniche, ha adeguate aperture di ventilazione e normalmente non origina zone con pericolo di esplosione.
Può essere utile vedere l’esempio presente nella guida CEI 31-35/A (Esempio GF-3 Centrali termiche alimentate a gas naturale) anche se abrogata.
Qualora la centrale termica non fosse stata realizzata secondo le pertinenti norme tecniche si dovrebbe procedere ad applicare la norma CEI EN 60079-10-1 “Atmosfere esplosive Parte 10-1: Classificazione dei luoghi - Atmosfere esplosive per la presenza di gas” per effettuare la classificazione.
Nel caso di centrali termiche non realizzate secondo le pertinenti norme tecniche, potrebbero risultare delle zone classificate con pericolo di esplosione.
In questi casi è opportuno valutare la possibilità di aumentare la ventilazione dei locali, normalmente questo è sufficiente per far si che le zone precedentemente classificate divengano delle zone “non estese” e quindi non pericolose ai fini dell’esplosione.

RISPOSTA:

Per classificare le centrali termiche può applicare la guida CEI 31-35A, se rientra nelle ipotesi di calcolo non ci sono zone classificate. In alternativa fare i calcoli con la guida CEI 31-35, presti attenzione al foro di emissione, alla pressione del gas, ed infine alla possibilità di trascurare le zone calcolate (Zone 2 NE). Se non basta potrebbe aumentare la ventilazione, mettere sensore gas metano e in aggiunta elettrovalvola esterna, intervenire su parte gas per ridurre i fori di emissione a 0,25 mmq. 


RISPOSTA:
Per approfondire la questione, che richiederebbe comunque uno studio del singolo caso specifico, consigliamo la lettura delle pubblicazioni delle Commissione Europea (si veda in particolare la linea guida per l’applicazione della direttiva 94/9/CE al seguente link: http://ec.europa.eu/DocsRoom/documents/9571/attachments/1/translations/en/renditions/native).
In generale, l’apparecchio che contiene un’atmosfera potenzialmente esplosiva, ma non è né collegato né destinato ad essere utilizzato in un’atmosfera potenzialmente esplosiva connessa al processo, non rientra nel campo di applicazione della direttiva 94/9/CE. Tuttavia, qualsiasi apparecchio/componente all’interno di questo “apparecchio/macchina/contenitore di atmosfera esplosiva” dovrà conformarsi alle disposizioni della Direttiva 94/9/CE. Sempre in generale, gli apparecchi, i sistemi di protezione e i componenti destinati all’impiego in atmosfera valutata come potenzialmente esplosiva (anche interna ad un apparecchio), inclusi i dispositivi di sicurezza e di controllo posti all’esterno ma che contribuiscono al funzionamento sicuro, rientrano nel campo di applicazione della direttiva ATEX 94/9/CE.

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