Esame e Attestato di Idoneità Tecnica VVF per Addetti Antincendio

La normativa vigente prevede che in alcuni casi gli addetti antincendio, dopo aver frequentato il corso antincendio previsto dal D.M. 2/9/21, debbano effettuare un esame per l’accertamento dell’idoneità tecnica presso il Comando dei Vigili del Fuoco (VVF) compente territorialmente.

Vediamo un approfondimento sul tema affrontando i seguenti argomenti:

• CHE COS’È L’ATTESTATO DI IDONEITÀ TECNICA DEGLI ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO?
• COME SI SVOLGE L’ESAME ANTINCENDIO DEI VIGILI DEL FUOCO?
• QUALI SONO I LUOGHI DI LAVORO PER CUI È RICHIESTA L’IDONEITÀ TECNICA VVF?

CHE COS’È L’ATTESTATO DI IDONEITÀ TECNICA DEGLI ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO? 

La normativa vigente prevede che i lavoratori designati dal datore di lavoro come addetti al servizio antincendio che operano all’interno dei luoghi di lavoro elencati nell’Allegato IV del D.M. 2/9/21, a seguito della partecipazione ai corsi di formazione per addetti antincendio, debbano superare una prova tecnica (esame) presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Il corso antincendio per il rilascio del relativo attestato addetto antincendio, non deve necessariamente essere svolto presso il Comando dei Vigili del Fuoco, mentre solo i VVF hanno facoltà di svolgere l’esame di idoneità.

A seguito del superamento della prova tecnica, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco VVF rilascia l’attestato di idoneità tecnica addetti antincendio.

COME SI SVOLGE L’ESAME ANTINCENDIO DEI VIGILI DEL FUOCO? 

L’esame antincendio presso i Vigili del Fuoco (VVF) si articola in tre parti: un test scritto, una prova orale e una prova pratica.

La prova scritta prevede la somministrazione di un test da parte dei VVF di 15 domande a risposta multipla (con 3 possibili risposte), da effettuare in un tempo massimo di 30 minuti. La prova scritta si intende superata nel caso di risposta corretta ad almeno 10 domande. I candidati che non superano il test non vengono ammessi alle successive prove (orale e pratica).

Le domande che compongono il test sono selezionate da un elenco definito dai VVF.

La prova orale dell’esame dei Vigili del Fuoco è incentrata prevalentemente sugli argomenti sui quali il candidato ha dimostrato carenze durante la prova scritta. In ogni caso, durante l’esame dei Vigili del Fuoco possono essere trattati tutti gli argomenti previsti nel corso di formazione sostenuto.

La prova pratica invece consiste in una simulazione di spegnimento, dove tutti i candidati devono utilizzare estintori portatili e altre prove come ad esempio uso di idranti e/o naspi.

Nei corsi di formazione svolti da Vega Formazione viene dato ampio spazio alle prove pratiche che vengono svolte presso la Sala Prove Idranti presenti presso il Safety Training Center, utilizzando idranti e naspi con erogazione di acqua. In questo modo i partecipanti vengono addestrati per affrontare le prove pratiche del tutto simili previste durate l’esame dei VVF.

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QUALI SONO I LUOGHI DI LAVORO PER CUI È RICHIESTA L’IDONEITÀ TECNICA VVF?

Spesso si sente dire che l’esame dei Vigili del Fuoco per gli addetti antincendio è previsto solo per le aziende con rischio elevato, ma questa affermazione non è corretta.

I luoghi di lavoro nei quali si svolgono attività per le quali è obbligatorio, dopo aver svolto il corso antincendio, conseguire l’attestato di idoneità tecnica addetti antincendio rilasciato dai Vigili del Fuoco, sono specificatamente elencati nell’Allegato IV del D.M. 2/9/21 e non dipendono dal livello di rischio incendio dell’azienda.

Vediamo di seguito quali sono le aziende che devono inviare i loro addetti antincendio a svolgere l’esame antincendio presso i VVF:

• stabilimenti di "soglia inferiore" e di "soglia superiore" come definiti all'articolo 3, comma 1, lettere b) e c) del D.Lgs 105/2015 (Direttiva Seveso III)
• fabbriche e depositi di esplosivi
• centrali termoelettriche
• impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili
• impianti e laboratori nucleari
• depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 10.000 m²
• attività commerciali e/o espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 5.000 m²
• aerostazioni, stazioni ferroviarie, stazioni marittime con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 m²
• metropolitane in tutto o in parte sotterranee
• interporti con superficie superiore a 20.000 m²
• alberghi con oltre 100 posti letto; campeggi, villaggi turistici e simili con capacità ricettiva superiore a 400 persone
• strutture sanitarie che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero o residenziale a ciclo continuativo o diurno; case di riposo per anziani
• scuole di ogni ordine e grado con oltre 300 persone presenti
• uffici con oltre 500 persone presenti
• locali di spettacolo e trattenimento con capienza superiore a 100 posti
• edifici sottoposti a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, aperti al pubblico, destinati a contenere biblioteche ed archivi, musei, gallerie, esposizioni e mostre con superficie aperta a pubblico superiore a 1.000 m²
• cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 metri
• cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi
• stabilimenti ed impianti che effettuano stoccaggio di rifiuti, ai sensi dell'articolo 183, comma 1, lettera aa) del D.Lgs. 152/2006.

Per svolgere l’incarico di addetti al servizio antincendio in questi luoghi di lavoro, quindi, oltre a frequentare uno specifico corso di formazione antincendio, è necessario superare anche il test e la prova tecnica presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per ottenere l’attestato di idoneità tecnica addetti antincendio.