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Obiettivi agenda 2030: quali sono?

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un piano strategico globale adottato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015, con l'obiettivo di guidare il mondo verso una sostenibilità su tre dimensioni interconnesse: sostenibilità economica, sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale.

Risultato di un processo di negoziazione internazionale che ha coinvolto i governi di 193 Paesi membri dell'ONU, l’Agenda 2030 con i suoi obiettivi mira a rispondere a sfide globali urgenti come la povertà, le disuguaglianze, il degrado ambientale, la pace e la giustizia.

Uno dei punti chiave dell’Agenda ONU 2030 è l'interconnessione tra gli obiettivi, evidenziando come il progresso in un'area spesso dipenda dai progressi in altre. Ad esempio, migliorare l'accesso all'istruzione può contribuire alla riduzione della povertà e alla promozione della parità di genere.

Con questa pagina vogliamo approfondire i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile Agenda 2030:

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 Le informazioni sui dati sono tratte da Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), associazione nata nel 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

QUANTI E QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030? 

Al centro dell'Agenda 2030 ci sono i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), o goal, che vanno dall'eliminazione della povertà e della fame, all'assicurazione di un'educazione di qualità, alla promozione della parità di genere, alla lotta contro il cambiamento climatico. Per ogni obiettivo sono specificati dei target da raggiungere entro il 2030.

OBIETTIVO 1: SCONFIGGERE LA POVERTÀ

Con il primo obiettivo si vuole porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo.

Nel mondo, su una popolazione mondiale di circa 8 miliardi di individui, almeno 1 miliardo vive in condizioni di povertà, con proiezioni che indicano un incremento del numero di persone in difficoltà economica. Nel 2021, in Italia, le famiglie in condizione di povertà erano 1,96 milioni, mentre la povertà minorile assoluta ha colpito 1,382 milioni di bambini.

I target da raggiungere entro il 2030 sono:

    • Eliminare la povertà estrema globale (persone che vivono con meno di 1,25 dollari/giorno)
    • Ridurre di almeno metà la percentuale di persone che vivono in povertà secondo le definizioni nazionali
    • Applicare a livello nazionale sistemi adeguati e misure di protezione sociale per tutti, includendo i livelli minimi, mirando a una copertura sostanziale dei poveri e vulnerabili
    • Garantire uguali diritti per uomini e donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, in termini di risorse economiche, accesso ai servizi essenziali, alla proprietà e al controllo sulla terra e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali, adeguate nuove tecnologie e servizi finanziari, inclusa la microfinanza
    • Costruire la resilienza dei poveri e dei vulnerabili e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità ad eventi climatici estremi e ad altri shock e disastri economici, sociali e ambientali.

OBIETTIVO 2: SCONFIGGERE LA FAME

Il secondo obiettivo dell’Agenda 2030 si propone di porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione, promuovere un’agricoltura sostenibile.

Dal 2014, il numero di individui affetti da fame nel mondo ha ricominciato a salire, raggiungendo 821 milioni nel 2017. In Italia, l'impiego di pesticidi e diserbanti in ambito agricolo ha registrato una riduzione del 20% tra il 2010 e il 2017, tuttavia, si è osservato un incremento nell'uso di fertilizzanti tra il 2016 e il 2017.

I target da raggiungere sono:

  • Eliminare la fame e assicurare a tutti l'accesso a un’alimentazione sicura, nutriente e sufficiente per tutto l'anno
  • Eliminare tutte le forme di malnutrizione, incluso l’arresto della crescita e il deperimento dei bambini sotto i 5 anni di età, e soddisfare le esigenze nutrizionali di ragazze e persone anziane
  • Raddoppiare la produttività agricola e il reddito dei produttori di alimenti su piccola scala, anche attraverso l’accesso sicuro e giusto alla terra, ad altre risorse e stimoli produttivi, alla conoscenza, ai servizi finanziari, ai mercati e alle opportunità che creino valore aggiunto e occupazione non agricola
  • Garantire sistemi di produzione alimentare sostenibili e applicare pratiche agricole resilienti
  • Assicurare la diversità genetica di semi, piante coltivate e animali da allevamento e domestici e le loro specie selvatiche affini, e promuovere l'accesso e la giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche e delle conoscenze tradizionali collegate

OBIETTIVO 3: SALUTE E BENESSERE

Con l’obiettivo 3 vuole assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.

In Italia, la densità di infermieri è di 5,49 ogni mille residenti, inferiore alla media di 9,42 ogni mille abitanti osservata in Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Si osserva anche un aumento delle malattie legate alla psichiatria e alla psicologia, con un incremento stimato tra il 25% e il 30%, una situazione che è stata esacerbata dalla pandemia nel paese.

I target da raggiungere sono:

  • Ridurre il tasso di mortalità materna globale
  • Mettere fine alle morti evitabili di neonati e bambini sotto i 5 anni di età
  • Porre fine alle epidemie di AIDS, tubercolosi, malaria e malattie tropicali e combattere l'epatite, le malattie legate all’uso dell’acqua e altre malattie trasmissibili
  • Ridurre la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e la cura e promuovere la salute mentale e il benessere
  • Rafforzare la prevenzione e il trattamento di abuso di sostanze, tra cui stupefacenti e alcool
  • Dimezzare il numero di decessi e le lesioni da incidenti stradali
  • Garantire l'accesso universale ai servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva e l'integrazione della salute riproduttiva nelle strategie e nei programmi nazionali
  • Conseguire una copertura sanitaria universale, l'accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l'accesso a farmaci essenziali sicuri, efficaci, di qualità e a prezzi accessibili e vaccini per tutti
  • Ridurre il numero di decessi e malattie da sostanze chimiche pericolose e da inquinamento e contaminazione di aria, acqua e suolo.

OBIETTIVO 4: ISTRUZIONE DI QUALITÀ

Con il quarto obiettivo si vuole fornire un’educazione di qualità, equa e inclusiva, promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.

In Italia, il fenomeno dell'abbandono scolastico è diminuito dal 14,7% nel 2018 al 13,1% nel 2021, sebbene rimanga superiore alla media dell'Unione Europea del 9,7%. Persistono, inoltre, significative disuguaglianze di genere, maggiori rispetto ad altri paesi europei, e preoccupanti disparità sociali e geografiche relative alla qualità dell'istruzione.

I target da raggiungere entro il 2030 sono:

  • Garantire per tutti il completamento di una istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità
  • Garantire per tutti l’accesso a uno sviluppo infantile precoce di qualità, alle cure necessarie e all'accesso alla scuola dell'infanzia, in modo che siano pronti per l'istruzione primaria
  • Garantire la parità di accesso per tutti ad una istruzione a costi accessibili e di qualità tecnica, ad una istruzione professionale e di terzo livello, compresa l'Università
  • Aumentare il numero di giovani e adulti con competenze necessarie per l'occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale
  • Eliminare le disparità di genere nell'istruzione e garantire la parità di accesso a tutti i livelli di istruzione e formazione professionale per i più vulnerabili
  • Assicurarsi che tutti i giovani e una parte sostanziale di adulti raggiungano l’alfabetizzazione e l’abilità di calcolo
  • Assicurarsi che tutti i discenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile

OBIETTIVO 5: PARITÀ DI GENERE

L’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030 mira a raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze.

In Italia, appena il 16,2% delle donne laureate possiede un titolo in materie Stem (scienze, tecnologie, ingegneria, matematica), rispetto al 37,3% dei colleghi maschi, nonostante vi sia stato un incremento del 5% nelle iscrizioni femminili a questi corsi. La competenza nelle abilità digitali e finanziarie resta inferiore alla media dell'Unione Europea. Nell'UE, circa il 17% degli specialisti in tecnologie dell'informazione e comunicazione (ICT) e uno su tre dei laureati Stem sono donne.

I target da raggiungere sono:

  • Porre fine a ogni forma di discriminazione nei confronti di tutte le donne
  • Eliminare ogni forma di violenza contro tutte le donne, nella sfera pubblica e privata, incluso il traffico a fini di prostituzione e ogni tipo di sfruttamento
  • Eliminare tutte le pratiche nocive, come il matrimonio delle bambine, forzato e combinato, e le mutilazioni dei genitali femminili
  • Riconoscere e valorizzare il lavoro di cura e il lavoro domestico non retribuiti tramite la fornitura di servizi pubblici, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione della responsabilità condivisa all'interno del nucleo familiare, secondo le caratteristiche nazionali
  • Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica
  • Garantire l'accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti riproduttivi

OBIETTIVO 6: ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI

Con il sesto obiettivo si vuole garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.

A livello globale, il 40% della popolazione mondiale è confrontata con la carenza idrica, una situazione che è prevista peggiorare con l'aggravarsi della crisi climatica. In Italia, il 42% dell'acqua distribuita attraverso le reti idriche va perso prima di raggiungere le abitazioni.

I target da raggiungere entro il 2030 sono:

  • Conseguire l'accesso all'acqua potabile sicura e alla portata di tutti
  • Raggiungere l’accesso ai servizi igienico-sanitari e di igiene per tutti ed eliminare la defecazione all'aperto
  • Migliorare la qualità dell'acqua riducendo l'inquinamento, eliminando le pratiche di scarico non controllato e riducendo il rilascio di sostanze chimiche e materiali pericolosi e la percentuale di acque reflue non trattate e aumentare il riciclaggio e il riutilizzo sicuro
  • Aumentare l'efficienza idrica da utilizzare in tutti i settori e assicurare prelievi e fornitura di acqua dolce per affrontare la scarsità d'acqua e ridurre il numero delle persone che soffrono di scarsità d'acqua
  • Attuare la gestione integrata delle risorse idriche a tutti i livelli, anche attraverso la cooperazione transfrontaliera
  • Proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all'acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi

OBIETTIVO 7: ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

Con l’obiettivo 7 l’intento è quello di assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.

Nel 2021, la percentuale dell'energia primaria derivata da fonti rinnovabili ha raggiunto il 13,5% su scala globale, con il contributo delle rinnovabili alla produzione di energia elettrica mondiale che ha toccato il 25%. In Italia, fino al 2020, la percentuale delle fonti rinnovabili sul totale dei consumi energetici lordi finali è stata del 19%. La quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel 2021 è stata del 36%, con l'obiettivo di superare l'80% entro il 2030.

I target da raggiungere entro il 2030 sono:

  • Garantire l'accesso universale ai servizi energetici a prezzi accessibili, affidabili e moderni
  • Aumentare la quota di energie rinnovabili nel mix energetico globale
  • Raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell'efficienza energetica

OBIETTIVO 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

L’ottavo obiettivo dell’Agena ONU 2030 punta a incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva, un lavoro dignitoso per tutti.

Nel 2022, il tasso di disoccupazione si attestava al 6% nell'Unione Europea, rispetto al 7,9% registrato in Italia. La crisi scatenata dalla pandemia ha avuto ripercussioni profonde e durature, in particolare tra i giovani, le donne e nelle regioni meridionali del paese. L'Italia mantiene la più alta percentuale di giovani che non lavorano, non studiano né seguono percorsi di formazione.

I target da raggiungere sono:

  • Sostenere la crescita economica pro-capite e, in particolare, almeno il 7% di crescita annua del prodotto interno lordo nei paesi meno sviluppati
  • Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l'aggiornamento tecnologico e l'innovazione
  • Promuovere politiche orientate allo sviluppo che supportino le attività produttive, la creazione di lavoro dignitoso, l'imprenditorialità, la creatività e l'innovazione, e favorire la formalizzazione e la crescita delle micro, piccole e medie imprese, anche attraverso l'accesso ai servizi finanziari
  • Migliorare l'efficienza delle risorse globali nel consumo e nella produzione nel tentativo di scindere la crescita economica dal degrado ambientale
  • Raggiungere la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti, e la parità di retribuzione per lavoro di pari valore
  • Ridurre la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione
  • Adottare misure per eliminare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e al traffico di esseri umani e assicurare la proibizione e l'eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile e porre fine al lavoro minorile
  • Proteggere i diritti del lavoro e promuovere un ambiente di lavoro sicuro e protetto per tutti
  • Elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile
  • Rafforzare la capacità delle istituzioni finanziarie nazionali per incoraggiare e ampliare l'accesso ai servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti

OBIETTIVO 9: IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

L’obiettivo 9 dell’Agenda 2030 prevede la costruzione di una infrastruttura resiliente e la promozione dell’innovazione e di una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.

È urgente affrontare la disuguaglianza digitale, considerando che 3 miliardi di persone a livello globale non hanno accesso a internet. Nel 2021, l'Italia ha esteso la copertura della rete Gigabit alle famiglie, allineandosi agli obiettivi predefiniti, tuttavia, nel 2020, il paese ha registrato avanzamenti inadeguati in termini di investimenti in ricerca e sviluppo.

I target da raggiungere sono:

  • Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano
  • Promuovere l'industrializzazione inclusiva e sostenibile e aumentare la quota del settore di occupazione e il prodotto interno lordo
  • Aumentare l'accesso dei piccoli industriali e di altre imprese ai servizi finanziari e la loro integrazione nelle catene e nei mercati di valore
  • Aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità
  • Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i paesi, in particolare nei paesi in via di sviluppo, anche incoraggiando l'innovazione e aumentando il numero dei lavoratori dei settori ricerca e sviluppo e la spesa pubblica e privata per ricerca e sviluppo

OBIETTIVO 10: RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni è lo scopo del decimo degli obiettivi Agenda 2030.

La pandemia e l'inflazione hanno intensificato le disuguaglianze nazionali: tra il 2019 e il 2021, l'indice che misura la disuguaglianza del reddito disponibile è peggiorato, persistendo notevoli divari territoriali e di genere. Analogamente, a livello globale, il divario economico si è allargato, con il 10% della popolazione più ricca che detiene il 76% della ricchezza mondiale.

I target da raggiungere sono:

  • Raggiungere e sostenere la crescita del reddito del 40% più povero della popolazione ad un tasso superiore rispetto alla media nazionale
  • Potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti
  • Garantire a tutti pari opportunità e ridurre le disuguaglianze di risultato
  • Adottare politiche, in particolare fiscali, e politiche salariali e di protezione sociale, e raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza
  • Migliorare la regolamentazione e il controllo dei mercati e delle istituzioni finanziarie globali e rafforzarne l'applicazione
  • Assicurare maggiore rappresentanza e voce per i paesi in via di sviluppo nel processo decisionale delle istituzioni economiche e finanziarie internazionali a livello mondiale al fine di fornire istituzioni più efficaci, credibili, responsabili e legittime
  • Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l'attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite

OBIETTIVO 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI

L’Agenda 2030 vuole rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili con l’obiettivo 11.

Attualmente, 828 milioni di persone in tutto il mondo risiedono in baraccopoli, con un trend in crescita. In Italia, la situazione di precarietà abitativa si è aggravata a seguito dell'intensificarsi della crisi sociale: nel 2021, il 28% della popolazione viveva in condizioni di sovraffollamento, ben al di sopra della media europea del 17,1%.

I target da raggiungere sono:

  • Garantire a tutti l'accesso ad un alloggio e a servizi di base adeguati, sicuri e convenienti e l’ammodernamento dei quartieri poveri
  • Fornire l'accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici
  • Aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano
  • Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale
  • Ridurre il numero di morti e il numero di persone colpite da calamità e ridurre le perdite economiche dirette rispetto al prodotto interno lordo globale
  • Ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
  • Fornire l'accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili

OBIETTIVO 12: CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI

Tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 troviamo la garanzia di modelli sostenibili di produzione e di consumo: è questo l’obiettivo 12.

Nel 2022, già l’1 agosto l'umanità aveva esaurito le risorse che la Terra può rigenerare in un anno intero. Nel 2023 l’overshoot day globale è stato raggiunto il 2 agosto. L'Italia si distingue tra i paesi europei per il suo elevato tasso di circolarità della materia, con un 21,6% rispetto al 12,8% medio dell'UE, dimostrando così una maggiore produttività delle risorse e un minor consumo di materia per persona.

I target da raggiungere sono:

  • Attuare i programmi sul consumo e la produzione sostenibile, con la collaborazione di tutti i paesi e con l’iniziativa dei paesi sviluppati, tenendo conto del grado di sviluppo e delle capacità dei paesi in via di sviluppo
  • Raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
  • Dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura
  • Ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita e ridurre il loro rilascio in aria, acqua e suolo
  • Ridurre la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
  • Incoraggiare le imprese ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale nelle loro relazioni periodiche
  • Promuovere pratiche in materia di appalti pubblici che siano sostenibili, in accordo con le politiche e le priorità nazionali
  • Fare in modo che tutti abbiano le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura

OBIETTIVO 13: LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Con il 13° obiettivo dell’Agenda 2030 si vuole adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

Nel 2022, la concentrazione media globale di CO2 nell'atmosfera ha toccato nuovi massimi storici, arrivando a 415,8 parti per milione (ppm). Dopo il crollo delle emissioni per la pandemia (-8,9%) nel 2020, le emissioni in Italia sono aumentate nel 2021 del 4,8%.

I target da raggiungere sono:

  • Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali
  • Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici
  • Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici

OBIETTIVO 14: VITA SOTT’ACQUA

L’obiettivo 14 punta a conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.

Più di 3 miliardi di persone in tutto il mondo basano il loro sostentamento sulla biodiversità marina e costiera. I dati più recenti del 2021 indicano che, se si continua in questa direzione, entro il 2050 ci sarà più plastica che pesci nei mari. Mentre la media europea degli stock ittici si attesta al 77,8%, in Italia questa percentuale sale al 91,4%.

I target da raggiungere sono:

  • Prevenire e ridurre l'inquinamento marino di tutti i tipi
  • Gestire e proteggere in modo sostenibile gli ecosistemi marini e costieri per evitare impatti negativi significativi al fine di ottenere oceani sani e produttivi
  • Ridurre e affrontare gli effetti dell'acidificazione degli oceani anche attraverso una maggiore cooperazione scientifica a tutti i livelli
  • Regolare la raccolta e porre fine alla pesca eccessiva, la pesca illegale, quella non dichiarata e non regolamentata e alle pratiche di pesca distruttive, e mettere in atto i piani di gestione su base scientifica, al fine di ricostituire gli stock ittici nel più breve tempo possibile
  • Proteggere almeno il 10% delle zone costiere e marine, coerenti con il diritto nazionale e internazionale e sulla base delle migliori informazioni scientifiche disponibili
  • Vietare forme di sovvenzioni alla pesca che contribuiscono all’eccesso di capacità e alla pesca eccessiva, eliminare i sussidi che contribuiscono alla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata e astenersi dall'introdurre nuove sovvenzioni di questo tipo
  • Aumentare i benefici derivanti dall'uso sostenibile delle risorse marine per i piccoli Stati insulari e i paesi meno sviluppati

OBIETTIVO 15: VITA SULLA TERRA

Con l’obiettivo 15, l’Agenda ONU 2030 vuole proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica.

Secondo i dati aggiornati al 2021, di circa 8 milioni di specie note, 1 milione di specie animali e vegetali è minacciato di estinzione. L'intervento umano ha accelerato il tasso di estinzione naturale di mille volte. In Italia, la biodiversità continua a diminuire a causa di problemi persistenti quali il degrado e l'uso eccessivo del suolo.

I target da raggiungere sono:

  • Garantire la conservazione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e nell’entroterra e dei loro servizi, in particolare le foreste, le zone umide, le montagne e le zone aride
  • Promuovere l'attuazione di una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, fermare la deforestazione, promuovere il ripristino delle foreste degradate e aumentare l’afforestazione e riforestazione a livello globale
  • Combattere la desertificazione, ripristinare i terreni degradati ed il suolo, e sforzarsi di realizzare un mondo senza degrado del terreno
  • Garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità, al fine di migliorare la loro capacità di fornire prestazioni essenziali per lo sviluppo sostenibile
  • Ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate
  • Promuovere la condivisione giusta ed equa dei benefici derivanti dall’utilizzo delle risorse genetiche e promuovere l'accesso a tali risorse
  • Porre fine al bracconaggio ed al traffico di specie di flora e fauna protette e affrontare sia la domanda che l'offerta di prodotti della fauna selvatica illegali
  • Prevenire l'introduzione e ridurre l'impatto delle specie alloctone (aliene) invasive sulla terra e sugli ecosistemi d’acqua e controllare o eradicare le specie prioritarie
  • Integrare i valori di ecosistema e di biodiversità nella pianificazione nazionale e locale, nei processi di sviluppo, nelle strategie di riduzione della povertà e account nella contabilità

OBIETTIVO 16: PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE

Con il sedicesimo obiettivo si mira a promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.

Si registra un incremento degli omicidi di attivisti per i diritti umani, giornalisti e sindacalisti: tra gennaio e ottobre 2018, sono stati uccisi 397 individui in 41 Paesi. In Italia, la situazione peggiora notevolmente, principalmente a causa dell'aumento del sovraffollamento carcerario, con 114 detenuti per ogni 100 posti disponibili nel 2017. A livello regionale, le peggiori variazioni si osservano nel Nord e nel Centro del paese, mentre al Sud si verifica una tendenza opposta.

I target da raggiungere sono:

  • Ridurre tutte le forme di violenza e i tassi di mortalità connessi
  • Eliminare l'abuso, lo sfruttamento, il traffico e tutte le forme di violenza e tortura contro i bambini
  • Promuovere lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale e garantire parità di accesso alla giustizia per tutti
  • Ridurre in modo significativo i flussi finanziari e di armi illeciti, rafforzare il recupero e la restituzione dei beni rubati e combattere tutte le forme di criminalità organizzata
  • Ridurre la corruzione e la concussione in tutte le loro forme
  • Sviluppare istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti a tutti i livelli
  • Assicurare un processo decisionale reattivo, inclusivo, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli
  • Allargare e rafforzare la partecipazione dei paesi in via di sviluppo nelle istituzioni della governance globale
  • Fornire l'identità giuridica per tutti, compresa la registrazione delle nascite
  • Garantire l'accesso del pubblico alle informazioni e proteggere le libertà fondamentali

OBIETTIVO 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI

L’ultimo dei 17 obiettivi Agenda 2030 guarda a rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.

Nel 2021, l'aiuto allo sviluppo (Aps) ha registrato un incremento del 4,4% rispetto al 2020, grazie agli aiuti forniti dai Paesi ricchi ai Paesi fragili per affrontare il Covid-19. Anche in Italia, l'Aps è aumentato dallo 0,22% allo 0,28% del Reddito Nazionale Lordo (RNL), ma una parte di questo incremento consiste in "aiuto gonfiato", ovvero risorse spese all'interno dei Paesi donatori stessi. Nonostante l'aumento, si è ancora lontani dall'obiettivo dello 0,70% del RNL.

I target da raggiungere sono:

  • Rafforzare la mobilitazione delle risorse interne per migliorare la capacità interna di riscossione di imposte e altre forme di entrate
  • I Paesi sviluppati adempiano pienamente ai loro obblighi di aiuto pubblico allo sviluppo
  • Mobilitare risorse finanziarie per i Paesi in via di sviluppo da più fonti
  • Aiutare i Paesi in via di sviluppo a raggiungere la sostenibilità del debito a lungo termine attraverso politiche coordinate
  • Adottare e applicare i regimi di promozione degli investimenti a favore dei paesi meno sviluppati
  • Migliorare la cooperazione Nord-Sud, Sud-Sud e quella triangolare in ambito regionale ed internazionale e l'accesso alla scienza, alla tecnologia e all'innovazione e migliorare la condivisione delle conoscenze sulle condizioni reciprocamente concordate
  • Promuovere lo sviluppo, il trasferimento, la disseminazione e la diffusione di tecnologie ecocompatibili ai paesi in via di sviluppo a condizioni favorevoli
  • Rendere la Banca della Tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi e migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione 
  • Rafforzare il sostegno internazionale per l'attuazione di un sistema di costruzione delle capacità efficace e mirato nei paesi in via di sviluppo per sostenere i piani nazionali di attuazione di tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile
  • Promuovere un sistema commerciale multilaterale universale, basato su regole, aperto, non discriminatorio ed equo nell’ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio
  • Aumentare le esportazioni dei paesi in via di sviluppo
  • Realizzare una tempestiva attuazione di un mercato senza dazi e l'accesso al mercato senza contingenti di importazione su base duratura per tutti i paesi meno sviluppati
  • Migliorare la stabilità macro-economica globale, anche attraverso il coordinamento e la coerenza delle politiche
  • Migliorare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile
  • Rispettare lo spazio politico di ciascun paese e la leadership per stabilire e attuare politiche per l'eliminazione della povertà e per lo sviluppo sostenibile
  • Migliorare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile, integrato da partenariati multilaterali che mobilitino e condividano le conoscenze, le competenze, le tecnologie e le risorse finanziarie, per sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutti i paesi
  • Incoraggiare e promuovere partenariati tra soggetti pubblici, pubblico-privati e nella società civile
  • Rafforzare il meccanismo di supporto delle capacità per i paesi in via di sviluppo per aumentare la disponibilità di dati di alta qualità, tempestivi e affidabili
  • Costruire sistemi di misurazione dell’avanzamento verso lo sviluppo sostenibile complementari alla misurazione del PIL e sostenere la creazione di capacità statistiche nei paesi in via di sviluppo
     

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