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Posture Incongrue e Statiche: cosa sono e cosa prevede la norma ISO 11226

Il rischio posturale che può derivare dal mantenimento di posture di lavoro, statiche e/o incongrue riguarda svariate mansioni lavorative e non deve essere sottovalutato né tantomeno trascurato.

Vediamo un approfondimento sul tema affrontando i seguenti argomenti:

CHE COSA SONO LE POSTURE INCONGRUE E STATICHE?

La norma di riferimento UNI ISO 11226 definisce le posture incongrue quelle posture di lavoro statiche o scomode che coinvolgono testa/collo, tronco e/o arti superiori e inferiori, quindi posizioni mantenute per più di 4 secondi consecutivi e ripetute per una parte significativa del turno lavorativo.

POSTURE INCONGRUE E STATICHE: NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Il D.Lgs. 81/08 (normativa di riferimento per la sicurezza sul lavoro) non esplicita chiaramente il rischio posturale, tuttavia la valutazione del rischio da posture incongrue e/o statiche rientra nell’obbligo in capo al datore di lavoro di valutare tutti i rischi con la conseguente elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) in ottemperanza a quanto previsto dagli artt. 17 e 28 del TUSL.

Sostanzialmente devono essere valutati tutti i rischi, anche quelli non esplicitamente regolati dalla normativa vigente come, appunto, il rischio postura incongrua e/o statica.

Inoltre va ricordato che il Titolo VI del D.Lgs. 81/08 è dedicato al rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC) e i compiti di MMC possono prevedere operazioni di sollevamento, trasporto, traino e spinta con azioni ripetitive e/o cicliche caratterizzate anche da posture incongrue e/o statiche.

COME SI VALUTANO LE POSTURE INCONGRUE E STATICHE?

Al fine di individuare i criteri per stabilire quando le posture sul lavoro possano costituire un rischio, è necessario effettuare una corretta valutazione dei rischi posture incongrue.

La norma UNI ISO 11226 contiene un approccio per determinare l’accettabilità delle posture incongrue e/o statiche e rappresenta, quindi, il riferimento utilizzabile per la valutazione delle posture di lavoro incongrue e/o statiche.

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