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Cosa sono i Fondi Interprofessionali e com’è possibile finanziare la formazione sulla sicurezza sul lavoro?

La formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è un pilastro fondamentale per garantire la tutela dei lavoratori e il rispetto delle normative vigenti. I Fondi Interprofessionali rappresentano una soluzione efficace per finanziare, completamente o in parte, la formazione obbligatoria e volontaria.

FINANZIA LA FORMAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO CON I FONDI INTERPROFESSIONALI

Scopri come finanziare la formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro attraverso i fondi interprofessionali, con il nostro approfondimento che risponde alle seguenti domande:

FONDI INTERPROFESSIONALI: COSA SONO?

I Fondi Interprofessionali, istituiti dalla Legge n. 388/2000, sono organismi di natura associativa promossi dalle principali organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Ad aderire ai Fondi Interprofessionali sono le aziende, che possono scegliere il fondo più adatto alle proprie esigenze formative cui destinare una parte dei contributi obbligatori versati all'INPS (pari allo 0,30% delle retribuzioni lorde dei lavoratori, noto anche come “contributo dello 0,30”). L'adesione è gratuita e volontaria e avviene tramite la denuncia mensile UNIEMENS, selezionando il codice del fondo prescelto.

FONDI INTERPROFESSIONALI: COME FUNZIONANO? 

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Attraverso l’adesione a un Fondo Interprofessionale per la formazione continua, le aziende possono:

  • Accumulare risorse: una percentuale pari allo 0,30% del monte salari viene destinata al Fondo, costituendo un "conto formativo" aziendale o collettivo.
  • Accedere a finanziamenti: i Fondi mettono a disposizione diversi strumenti, tra cui avvisi pubblici per la presentazione di piani formativi aziendali, settoriali o territoriali.
  • Promuovere la formazione continua: le risorse possono essere utilizzate per finanziare corsi di aggiornamento e specializzazione in vari ambiti, tra cui la salute e sicurezza sul lavoro.

PERCHÉ UTILIZZARE I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO?

Investire nella formazione sulla salute e sicurezza non è solo un obbligo normativo previsto dal D.Lgs. 81/08, ma rappresenta anche un’opportunità per migliorare la qualità del lavoro, ridurre i rischi e aumentare il benessere dei dipendenti.

Con i Fondi Interprofessionali, le aziende possono:

  • Coprire i costi della formazione in materia di salute e sicurezza, ad esempio per RSPP, ASPP, preposti, dirigenti e lavoratori.
  • Finanziarie corsi su temi specifici come l’uso dei DPI, la gestione delle emergenze e la percezione del rischio.
  • Pianificare progetti di formazione personalizzati per rispondere alle proprie specifiche esigenze formative.

COSA SUCCEDE SE NON ADERISCO A UN FONDO INTERPROFESSIONALE?

Se un datore di lavoro decide di non aderire a un fondo interprofessionale, il contributo dello 0,30% viene automaticamente convogliato in fondi rotativi gestiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF). Quindi, i datori di lavoro che non aderiscono a un fondo interprofessionale non hanno la possibilità di decidere direttamente come utilizzare quei contributi, ma essi vengono comunque impiegati per obiettivi generali legati al mercato del lavoro. Non aderire a un Fondo Interprofessionale vuol dire perdere l’opportunità di usufruire direttamente delle risorse per finanziare i percorsi formativi per i propri dipendenti a favore del sostegno a iniziative di carattere generale previste dalla normativa, come il finanziamento di politiche attive del lavoro o altre iniziative di supporto alla formazione continua.

COME ACCEDERE AI FINANZIAMENTI?

Per finanziare la formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro attraverso i Fondi Interprofessionali, è necessario seguire alcuni passaggi.

  1. Verifica dell’adesione al Fondo Interprofessionale: assicurati che la tua azienda abbia già aderito a un Fondo. Se non lo ha fatto, puoi richiedere l’adesione gratuita tramite il servizio UNIEMENS presente sul sito dell’INPS.
  2. Individuazione dei fabbisogni formativi: analizza le esigenze aziendali in termini di formazione obbligatoria e facoltativa.
  3. Presentazione di un piano formativo: collabora con un ente di formazione accreditato per elaborare e presentare un progetto che soddisfi i requisiti del Fondo.
  4. Accesso ai finanziamenti: dopo l’approvazione del piano formativo, il Fondo coprirà i costi previsti, secondo le modalità stabilite.

QUALI FONDI INTERPROFESSIONALI FINANZIANO LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA?

Ogni Fondo offre strumenti specifici per il finanziamento della formazione continua: per consultare l’elenco completo dei Fondi Interprofessionali è possibile visitare il sito del Ministero del Lavoro. Di seguito riportiamo alcuni dei Fondi che supportano la formazione sulla sicurezza sul lavoro.

  • Fondimpresa: offre finanziamenti a imprese di ogni settore per progetti personalizzati sulla sicurezza.
  • FondItalia: specifico per la formazione continua per i settori terziario, servizi, PMI e altri. con focus su settori particolari.
  • For.Te: il più importante per numero di aderenti ed è orientato al settore terziario e servizi.
  • Fondirigenti: finanzia piani di formazione continua per accrescere le competenze dei dirigenti.
  • Fondartigianato: è il primo Fondo Interprofessionale per la formazione continua, autorizzato dal Ministero del Lavoro, con decreto del 31 ottobre del 2001.

AFFIDATI A NOI PER GESTIRE IL FINANZIAMENTO

Con oltre 30 anni di esperienza, possiamo supportarti in ogni fase della gestione del finanziamento, dall'analisi dei fabbisogni formativi fino alla rendicontazione finale. Il nostro team di esperti ti guiderà per ottenere il massimo dai Fondi Interprofessionali, garantendo una formazione efficace e in linea con le normative.

Per maggiori informazioni o per iniziare subito, contattaci! Insieme, possiamo costruire un piano formativo finanziato su misura per la tua azienda!

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