Lavori edili: per lavori edili si intendono tutte le attività svolte all'interno di cantieri temporanei o mobili, così come definiti all'articolo 89, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 81/08 e dettagliati nell'Allegato X dello stesso decreto TUSL. Ma quali sono i lavori edili? I lavori edili comprendono un’ampia gamma di attività che coinvolgono:
di opere fisse, permanenti o temporanee. Questi lavori si riferiscono sia ad edifici e strutture in muratura, cemento armato, metallo, legno o altri materiali, sia alle parti strutturali delle linee elettriche e degli impianti elettrici.
Inoltre, il settore edile si estende anche alla realizzazione e manutenzione di infrastrutture come strade, ferrovie, opere idrauliche, marittime e idroelettriche. In alcuni casi, rientrano tra i lavori edili anche le operazioni di bonifica, la sistemazione forestale e gli sterri. Un altro aspetto rilevante è il ruolo degli scavi, del montaggio e dello smontaggio nei cantieri edili per quanto riguarda gli elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile. Per questo il significato di lavori edili si estende ben oltre la sola costruzione di edifici, includendo tutte le attività funzionali alla realizzazione, modifica o dismissione di un’opera complessa. Il concetto di “lavori edili” assume dunque una portata tecnica e giuridica ampia, che abbraccia tanto le attività manuali quanto quelle meccanizzate, coinvolgendo figure professionali diverse e obblighi di sicurezza specifici.
La sicurezza nei cantieri edili è regolata in modo specifico dal Titolo IV del D.Lgs. 81/08, che introduce obblighi particolari per le attività svolte nei cantieri temporanei o mobili. Questo contesto lavorativo è caratterizzato da un'elevata variabilità dei rischi, spesso legati a: lavori in quota, utilizzo di macchine e attrezzature complesse, movimentazione manuale di carichi, interferenze tra più imprese o lavoratori autonomi.
Il rispetto delle misure di sicurezza è obbligatorio per tutte le figure coinvolte nel cantiere, a partire dal committente e dal coordinatore per la sicurezza, fino alle imprese esecutrici, ai preposti e ai singoli lavoratori.
Dal 1° ottobre 2024 le imprese e i lavoratori autonomi che svolgono lavori edili nei cantieri temporanei o mobili sono inoltre soggetti all’obbligo della patente a crediti, un sistema introdotto dal D.Lgs. 81/08 con lo scopo di incentivare il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro attraverso un meccanismo a punti.
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