Il Piano di Emergenza (PE) di un’azienda è un documento che definisce le procedure e le azioni da intraprendere qualora si verifichino situazioni di emergenza all'interno di un'azienda e a tutti gli effetti integra il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Tale piano va redatto per ogni luogo di lavoro e deve contenere tutte le misure utili e necessarie affinché siano tutelate la sicurezza e la salute dei lavoratori.
Andiamo ora ad approfondire il documento sviluppandone i vari aspetti che lo caratterizzano e dando una risposta alle seguenti domande:
Il Piano di Emergenza aziendale è un elaborato che deve essere presente sul posto di lavoro e, in base a quanto stabilito dall’art. 43 del D.Lgs. 81/08 e dal DM 2/9/21, deve individuare le misure predisposte e i comportamenti da adottare in caso di esposizione a un pericolo grave e immediato che non può essere evitato. In tale evenienza, i lavoratori devono essere in grado di prendere le misure adeguate a evitare le conseguenze di tale pericolo.
Il Piano di Emergenza è lo strumento operativo che definisce ed esplicita le misure tecnico-organizzative e le relative disposizioni comportamentali atte a prevenire o limitare i danni derivanti dal verificarsi di una emergenza.
I casi di emergenza sono intesi come quelle situazioni di pericolo in cui per guasto, calamità naturale, errore umano o qualsiasi altra sia la causa, vengono meno le condizioni di sicurezza e salute per le persone.
Le emergenze che si possono verificare nei luoghi di lavoro non si limitano all’innesco o la propagazione di un incendio ma possono essere di vario tipo quali, ad esempio: presenza di fumo, terremoto, fenomeni atmosferici particolarmente sfavorevoli, crolli/cedimenti di strutture, fuga di gas, blackout, esplosioni, allagamenti.
Il Piano di Emergenza deve quindi prevedere gli eventi di emergenza accidentali e non prevedibili e indicare le procedure per far fronte a tali situazioni.
Se volessimo fare un confronto con il Documento di Valutazione dei Rischi, potremmo dire che il DVR identifica tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro e individua le misure di prevenzione e protezione da adottare per prevenirli o ridurli mentre il PE è specifico sulle misure da attuare in caso si verifichino le situazioni di emergenza.
Il PE non va confuso con il Piano Antincendio: quest’ultimo si riferisce esclusivamente alla gestione dell’incendio all’interno di un luogo di lavoro mentre il Piano emergenza deve prendere in considerazioni tutte le situazioni di rischio che si possono verificare, non solo il rischio incendio.
QUANDO È OBBLIGATORIO REDIGERE IL PIANO EMERGENZA?
L'adozione del piano di emergenza è obbligatorio e stabilito dal D.Lgs. 81/08 (articolo 43) e dal DM 2 /9/21 (articolo 2, comma 2) per le seguenti tipologie di azienda:
Luoghi di lavoro che occupano almeno 10 lavoratori;
Il Piano di emergenza ed evacuazione obbligatorio deve essere predisposto quindi, non solo in base al numero di lavoratori, ma anche in funzione del numero di occupanti presenti a qualsiasi titolo all’interno del luogo di lavoro.
Le aziende obbligate a redigere il PE hanno anche l'obbligo di effettuare una prova di evacuazione con cadenza almeno annuale il cui svolgimento deve essere verbalizzato.
Per i luoghi di lavoro dove non vige l’obbligo di redigere il PE, il datore di lavoro deve comunque indicare nel DVR le misure organizzative e gestionali adottate da attuare in caso di incendio.
La redazione del piano di emergenza spetta al datore di lavoro con la collaborazione del RSPP, degli addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi.
Il piano di emergenza aziendale deve essere aggiornato in occasione di ogni modifica che possa alterare le misure di prevenzione e protezione; l'aggiornamento deve prevedere l'informazione dei lavoratori ed il coinvolgimento degli addetti alla gestione dell'emergenza.
I contenuti minimi che devono essere inseriti nel piano di emergenza aziendale sono elencati nell’allegato II del DM 2/9/21 e sono:
Per la redazione del piano di emergenza il datore di lavoro deve quindi tener presente dei seguenti fattori, che devono essere anche indicati all’interno del documento stesso:
Il PE deve fornire esplicite procedure scritte e deve includere:
Nel PE devono essere inserite anche delle planimetrie emergenza ed evacuazione riportanti almeno i seguenti elementi:
Devono inoltre essere riportate le seguenti informazioni:
CHI DEVE CONOSCERE IL PIANO DI EMERGENZA?
Per quanto fin qui visto, è evidente che il PE deve essere reso noto al personale addetto antincendio e alla gestione delle emergenze
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