Il D.P.R. 177/11 sulla qualificazione nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati prescrive che il Datore di Lavoro Committente individui un proprio rappresentante, in possesso di adeguate competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che “vigili in funzione di indirizzo e coordinamento” delle attività svolte dai lavoratori impiegati dall'impresa appaltatrice o dai lavoratori autonomi e per limitare il rischio da interferenza di tali lavorazioni con quelle del personale impiegato dal datore di lavoro committente.
Finalmente, con l’uscita della norma UNI 11958 a novembre 2024, è stata introdotta una definizione ufficiale di spazio confinato, colmando una lacuna che persiste sia a livello nazionale che internazionale. Infatti, né il D.Lgs. 81/08 né il DPR 177/2011 avevano fornito ancora una definizione di spazio confinato.
Quindi un ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento, secondo la norma UNI 11958, è definito come uno “Spazio circoscritto non progettato e costruito per la presenza continuativa di un lavoratore, ma di dimensioni tali da consentirne l’ingresso e lo svolgimento del lavoro assegnato, caratterizzato da vie di ingresso o uscita limitate e/o difficoltose, con possibile ventilazione sfavorevole, all’interno del quale non è possibile escludere la presenza o lo sviluppo di condizioni pericolose per la salute e la sicurezza dei lavoratori”.
La norma UNI 11958 specifica inoltre che i termini “ambiente confinato” e “spazio confinato” sono sinonimi.
La norma si applica anche agli spazi che, pur non rientrando formalmente nel campo di applicazione del D.P.R. 177/2011, possiedono caratteristiche strutturali e rischi analoghi, definiti "ambienti assimilabili".
Alcuni ambienti confinati sono facilmente identificabili come tali, in quanto la limitazione legata alle aperture di accesso e alla ventilazione sono ben evidenti e/o la presenza di agenti chimici pericolosi è nota. Tra gli spazi confinati facilmente identificabili troviamo:
Altri ambienti, ad un primo esame superficiale, potrebbero non apparire come confinati. In particolari circostanze, legate alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa o ad influenze provenienti dall’ambiente circostante, essi possono invece configurarsi come tali e rivelarsi altrettanto o più insidiosi dei primi. Tra questi si possono annoverare:
Lavorare in uno spazio confinato significa svolgere attività lavorative:
all’interno del quale possa verificarsi un evento accidentale importante, che possa portare a un infortunio grave o mortale a causa della sua configurazione e/o della presenza di agenti chimici, fisici e biologici pericolosi caratteristici dell'ambiente stesso e/o correlati all'attività che vi si va a svolgere e in particolare che l'atmosfera possa presentare pericoli legati a una sotto o sovra ossigenazione o alla presenza di gas o vapori tossici o infiammabili.
Il comma 2 dell’art. 3 del D.P.R. 177/11 prevede che il Datore di Lavoro Committente individui la figura del RSC, pertanto il RSC è necessario quando sono previste attività lavorative commissionate ad imprese operanti in appalto e per contro non è richiesto quando le attività lavorative sono svolte direttamente ed internamente dall’azienda (come precisato dal comma 3 dell’art. 1 dello stesso D.P.R. 177/11).
Riassumiamo di seguito quali competenze, conoscenze ed informazioni deve possedere il RSC:
Non essendo specificatamente previsti nel D.P.R. 177/11, i compiti attribuiti dal Datore di Lavoro al Rappresentante per le attività in spazi confinati dovranno essere indicati in modo formale per mezzo di un incarico.
Possiamo prevedere che il Datore di Lavoro richiederà come minimo al RSC lo svolgimento dei seguenti compiti:
Inoltre, il Datore di Lavoro dovrà anche attribuire al RSC il potere di interruzione dei lavori qualora riscontri un pericolo grave e immediato.
Per maggiori informazioni sugli adempimenti previsti dalla legislazione in materia di salute e sicurezza nelle attività in spazi confinati o ambienti sospetti di inquinamento, nonché relativamente alle modalità di individuazione, classificazione e valutazione dei rischi in spazi confinati, visualizza il seguente approfondimento: LA SICUREZZA NEGLI SPAZI CONFINATI O CON SOSPETTO INQUINAMENTO: TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE.
Trova la risposta nel nostro Glossario, la prima raccolta di tutti gli acronimi e termini tecnici utilizzati in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro.
12 buoni motivi per scegliere i Corsi in aula di Vega Formazione
10 buoni motivi per iscriversi ai Corsi online in elearning di Vega Formazione
Il percorso formativo di Vega Formazione non finisce in aula!
Per tutti i nostri corsisti è disponibile un servizio di consulenza online gratuito!
I nostri docenti ti aspettano per rispondere alle tue domande!
Confuso dalla terminologia tecnica?
Ci pensiamo noi!
Scopri il significato di tutti gli acronimi e i suoi termini tecnici utilizzati in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Il principale riferimento legislativo in Italia
Scarica il documento, scopri la banca dati dedicata e guarda le ultime news sempre aggiornate.