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IL BLOG DI VEGA: GUIDA SU AMBIENTE E SICUREZZA

Spazi Confinati o con sospetto inquinamento e sicurezza: tutto quello che c’è da sapere

Gli spazi confinati (da alcuni chiamati anche “ambienti confinati” o “luoghi confinati”) rappresentano da sempre un luogo di lavoro estremamente pericoloso, dove oltre alle implicite difficoltà di accesso, possono essere contemporaneamente presenti diversi fattori di rischio che determinano gravi infortuni.

Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 177 del 14/09/11 (DPR 177/2011)"Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81", entrato in vigore il 23/11/11, norma la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi e le procedure generali di sicurezza da applicare nei lavori in spazi confinati e/o negli ambienti con sospetto inquinamento.

Il DPR 177/2011, assieme alla Guida Operativa sull'art. 66 del D.Lgs. 81/08 dell’ex ISPESL e alla norma UNI 11958 “Ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento – Criteri per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi” entrata in vigore il 14 novembre 2024, ha la chiara finalità di arginare le drammatiche morti sul lavoro causate da accessi “insicuri” in spazi confinati, delle quali più volte anche l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering ha dato rilievo.

Approfondiamo di seguito i seguenti argomenti:

QUAL È LA DEFINIZIONE DI SPAZIO CONFINATO?

Finalmente, con l’uscita della norma UNI 11958 a novembre 2024, è stata introdotta una definizione ufficiale di spazio confinato, colmando una lacuna che persiste sia a livello nazionale che internazionale. Infatti, né il D.Lgs. 81/08 né il DPR 177/2011 avevano fornito ancora una definizione di spazio confinato.

Quindi un ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento, secondo la norma UNI 11958, è definito come uno “Spazio circoscritto non progettato e costruito per la presenza continuativa di un lavoratore, ma di dimensioni tali da consentirne l’ingresso e lo svolgimento del lavoro assegnato, caratterizzato da vie di ingresso o uscita limitate e/o difficoltose, con possibile ventilazione sfavorevole, all’interno del quale non è possibile escludere la presenza o lo sviluppo di condizioni pericolose per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La norma UNI 11958 specifica inoltre che i termini “ambiente confinato” e “spazio confinato” sono sinonimi.

La norma si applica anche agli spazi che, pur non rientrando formalmente nel campo di applicazione del D.P.R. 177/2011, possiedono caratteristiche strutturali e rischi analoghi, definiti "ambienti assimilabili".

OBIETTIVI E CONTENUTI DELLA NORMA UNI 11958

Nonostante l’esistenza di normative specifiche, gli incidenti in ambienti confinati continuano a verificarsi, spesso con conseguenze gravi. La UNI 11958 intende colmare le carenze normative precedenti, fornendo indicazioni precise per lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative in questi contesti.

La norma UNI 11958 offre indicazioni strutturate per la gestione della sicurezza negli spazi confinati, trattando i seguenti aspetti principali:

  • Classificazione degli ambienti confinati e sospetti di inquinamento: vengono stabiliti criteri chiari per individuare e classificare tali ambienti in base alle loro caratteristiche specifiche.
  • Identificazione dei pericoli e valutazione dei rischi: il datore di lavoro è tenuto a identificare i pericoli, effettivi o potenziali, e a valutare i rischi connessi alle attività svolte in ambienti confinati. L’analisi deve includere i rischi derivanti da eventuali interferenze tra diverse attività lavorative e situazioni di emergenza.
  • Procedure operative ed emergenziali per attività svolte in tali ambienti di lavoro: la norma richiede l’elaborazione di procedure specifiche per lo svolgimento delle attività e la gestione delle emergenze. Tali procedure devono essere comunicate e spiegate ai lavoratori prima dell’inizio delle operazioni.
  • Scelta delle attrezzature e della strumentazione: vengono fornite indicazioni sulla selezione degli strumenti e delle attrezzature più idonei, che deve avvenire solo dopo l’analisi delle attività previste e la valutazione dei rischi associati.
  • Dispositivi di protezione: sono descritti i requisiti per l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale e collettiva, necessari per lavorare in sicurezza.
  • Ruoli e compiti dei lavoratori che operano in ambiente confinati e/o sospetti di inquinamento: la norma chiarisce i compiti e le responsabilità di ciascun operatore coinvolto nelle attività in ambienti confinati.

Inoltre, l’Appendice A contiene un elenco indicativo dei principali fattori di rischio che potrebbero essere presenti in tali ambienti

IL LAVORO IN SPAZI CONFINATI: COSA SIGNIFICA LAVORARE IN SPAZI CONFINATI?

Lavorare in uno spazio confinato significa svolgere attività lavorative all’interno di uno spazio circoscritto, caratterizzato da accessi e uscite difficoltosi o limitati, da una ventilazione naturale sfavorevole, nel quale, in presenza di agenti pericolosi (ad. es. gas, vapori, polveri, atmosfere esplosive, agenti biologici, ecc) o in carenza di ossigeno o per difficoltà di evacuazione o di comunicazione con l’esterno, può verificarsi un infortunio grave o mortale.

Alcuni ambienti confinati sono facilmente identificabili come tali, in quanto la limitazione legata alle aperture di accesso e alla ventilazione sono ben evidenti e/o la presenza di agenti chimici pericolosi è nota. Tra gli spazi confinati facilmente identificabili troviamo:

  • cisterne interrate o seminterrate
  • condutture fognarie
  • silos e/o cisterne installati fuori terra
  • pozzi e tubazioni
  • cisterne installate su autocarri

Altri ambienti, ad un primo esame superficiale, potrebbero non apparire come confinati. In particolari circostanze, legate alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa o ad influenze provenienti dall’ambiente circostante, essi possono invece configurarsi come tali e rivelarsi altrettanto o più insidiosi dei primi. Tra questi si possono annoverare:

  • vasche interrate e fuori terra
  • cavità, fosse e trincee
  • stive di imbarcazioni
  • gallerie

SPAZI CONFINATI E NORMATIVA: PRINCIPALI OBBLIGHI PREVISTI DAL DPR 177/2011 PER LE ATTIVITÀ IN AMBIENTI CONFINATI O SOSPETTI DI INQUINAMENTO

Ricordiamo i principali obblighi previsti dal D.P.R. n. 177/11 per i lavori svolti all’interno di uno spazio confinato: 

ambienti-confinati


- obbligo per le imprese e i lavoratori autonomi che effettuano lavori in ambienti confinati, in aggiunta ai già previsti obblighi del D.Lgs. 81/08, di effettuare specifica informazione, formazione e addestramento a tutti i lavoratori (compreso il datore di lavoro, qualora impegnato nei lavori) – con verifica di apprendimento e di aggiornamento periodico; 
- obbligo per le imprese impegnate in lavori in ambienti confinati di dotarsi di idonei D.P.I. e attrezzature di sicurezza (ad esempio autorespiratori, sistemi di recupero e soccorso, rivelatori di gas infiammabili e/o tossici e/o di ossigeno) necessari per garantire la sicurezza nei lavori in spazi confinati;
- obbligo per le imprese che eseguono lavori in ambienti confinati di disporre di "personale esperto" in numero non inferiore al 30% (si intende "persona esperta" un lavoratore che abbia maturato almeno tre anni di esperienza nei lavori in "ambienti confinati");
- obbligo per il committente di informare, prima dell'accesso nello spazio confinato, tutti i lavoratori impegnati in merito a tutti i rischi presenti nell'area di lavoro, con un incontro di durata non inferiore ad un giorno;
- obbligo per il Datore di Lavoro Committente di individuare un proprio Rappresentante, in possesso di adeguata esperienza e competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che vigili in funzione di indirizzo e coordinamento delle attività svolte all’interno dello spazio confinato da parte dei lavoratori delle imprese in appalto.

QUALI SONO I COMPITI DEI LAVORATORI IMPIEGATI IN ATTIVITÀ IN AMBIENTI CONFINATI?

La norma UNI 11958 definisce con chiarezza i compiti che ogni lavoratore impegnato in un ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento deve svolgere. In particolare, distingue i lavoratori nelle seguenti categorie:

  • Lavoratore entrante: soggetto che svolge l’attività all’interno dell’ambiente confinato
  • Lavoratore attendente: soggetto che vigila e presta assistenza durante le attività dei lavoratori entranti
  • Squadra di salvataggio: composta da coloro che rispondono alle eventuali emergenze, intervenendo con operazioni di soccorso di emergenza in ambiante confinato per le quali sono addestrati. Tali soggetti devono soddisfare anche i requisiti previsti per il lavoratore entrante
  • Preposto: soggetto che sovrintende alle attività in ambiente confinato e alla procedura di lavoro. La sua definizione è quella fornita dall’art. 2 del D.Lgs. 81/08 e deve soddisfare anche i requisiti previsti per il lavoratore entrante.

COME FORMARE I LAVORATORI ADDETTI AD ATTIVITÀ IN SPAZI CONFINATI AI SENSI DEL DPR 177/2011 E LA NORMA UNI 11958?

Il D.P.R. 177/11 prevede che i lavoratori siano qualificati con precisi corsi "normati", non ancora definiti dal legislatore: nelle more di tali indicazioni, Vega Formazione organizza un corso che prevede una prova pratica di attività in spazi confinati nel proprio Centro di Addestramento, il "Safety Training Center", specificatamente attrezzato, con simulazione del recupero dei lavoratori infortunati, utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie (APVR) tra cui l’autorespiratore e misurazione di inquinanti con specifico rilevatore di gas.

QUALE AGGIORNAMENTO DELLA FORMAZIONE DEVONO FREQUENTARE I LAVORATORI ADDETTI AD ATTIVITÀ IN SPAZI CONFINATI?

Come detto Il D.P.R. 177/11 prevede che i lavoratori addetti alle attività in spazi confinati siano qualificati con precisi corsi di formazione, tuttavia la norma non specifica i contenuti, la modalità e la frequenza di aggiornamento di tale formazione.

Benché al momento non siano specificatamente normati i corsi di aggiornamento per gli addetti alle attività in spazi confinati, tenendo in considerazione i particolari fattori di rischio e l’alta pericolosità propri delle attività in spazi confinati è opportuno che i lavoratori addetti aggiornino periodicamente la propria formazione con corsi di aggiornamento specifici per le attività in spazi confinati.

Vega Formazione organizza un corso di aggiornamento per le attività in spazi confinati che può essere utile ai lavoratori addetti per rivedere l’identificazione degli spazi confinati, le procedure di lavoro e di emergenza negli spazi confinati e tutti gli aspetti utili ad affrontare le attività in questo particolare ambiente di lavoro.

DECURTAZIONE DEI PUNTI DALLA PATENTE A CREDITI EDILIZIA PER MANCATA FORMAZIONE

In base al sistema della patente a crediti edilizia, l’omessa formazione dei lavoratori che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento, come previsto dal DPR 177/ 2011, comporta la decurtazione di 1 credito (fattispecie di violazione n. 20 indicata nell’allegato I-bis del D.Lgs. 81/08). Per evitare sanzioni e garantire la sicurezza sul lavoro, è quanto mai fondamentale assicurarsi che i lavoratori siano adeguatamente formati secondo la normativa vigente.

Scopri i nostri corsi di formazione per lavorare in sicurezza negli spazi confinati e/o sospetti di inquinamento e rispettare il DPR 177/2011: CLICCA QUI!

Per ulteriori dettagli sul funzionamento della patente a crediti edilizia e sulle fattispecie di violazione, consulta la nostra pagina di approfondimento: PATENTE A CREDITI NEI CANTIERI

COME FORMARE E INDIVIDUARE IL RAPPRESENTANTE DEL DATORE DI LAVORO PER LE ATTIVITÀ IN SPAZI CONFINATI?

Il D.P.R. 177/11 prevede che il “Rappresentante” per le attività negli spazi confinati sia in possesso di adeguate competenze, formazione e addestramento, senza però fornire indicazioni specifiche. Vega Formazione organizza un corso finalizzato ad approfondire il tema dei compiti e responsabilità del Rappresentante del Committente per Lavori in Spazi Confinati, delle misure di sicurezza, procedure e DPI da utilizzare nei lavori in spazi confinati, oltre che gli aspetti della corretta valutazione del rischio.
(Vedi il modulo fac simile Incarico del Rappresentante Committente per Attività In Spazi Confinati)

Per approfondire i compiti del Rappresentante del Datore di Lavoro per le attività in spazi confinati: CLICCA QUI!

QUALI SONO I PRINCIPALI RISCHI PER I LAVORATORI CHE OPERANO NEGLI AMBIENTI CONFINATI?

I lavoratori che si trovino ad operare all’interno di uno spazio confinato possono essere soggetti a diversi rischi. La norma UNI 11958 fornisce, nell’Appendice A, un elenco dei possibili fattori di rischio negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, elenco che deve intendersi esemplificativo e non esaustivo:

  • rischio di asfissia (ovvero mancanza di ossigeno)
  • rischio di avvelenamento per inalazione o per contatto epidermico
  • rischio da intossicazione
  • rischio di incendio ed esplosione
  • rischio da atmosfera con eccesso di ossigeno 
  • rischio da ustioni/congelamento
  • rischio da seppellimento/investimento/annegamento
  • rischio da scariche elettriche
  • rischio da caduta e scivolamento
  • rischio da contatto con parti meccaniche in movimento
  • rischio da microclima
  • rischio rumore

COME VALUTARE IL RISCHIO NEGLI SPAZI CONFINATI?

La valutazione del rischio delle attività in spazi confinati è un obbligo a carico del Datore di Lavoro, sancito dal D. Lgs. 81/08. La norma UNI 11958 è intervenuta proponendo una procedura utile per classificare e censire gli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento e fornendo i criteri per l’individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi associati alle attività in questi particolari luoghi di lavoro.

Il datore di lavoro di chiunque acceda in un ambiente confinato e/o sospetto di inquinamento nella propria valutazione dei rischi è tenuto a individuare con attenzione tutti i potenziali pericoli presenti o latenti e a valutare in modo approfondito i rischi associati alle attività previste. Questa valutazione deve includere non solo i rischi specifici legati all’ambiente stesso, ma anche quelli derivanti da possibili interferenze con altre attività lavorative o da situazioni di emergenza che potrebbero insorgere durante lo svolgimento dei lavori.

L’adozione di un approccio sistematico e preventivo è quindi fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori e ridurre al minimo il verificarsi di incidenti.

Quale metodologia applicare? Quali criteri adottare per classificare uno spazio confinato? Come effettuare la valutazione dei rischi presenti negli spazi confinati?

Lo spazio confinato non va solo identificato, ma anche “classificato”. Infatti il documento NIOSH 80-106 individua i criteri per la classificazione di uno spazio confinato basandosi su aspetti di pericolosità quali:

  • le caratteristiche geometriche dello spazio confinato;
  • la percentuale di ossigeno presente nello spazio confinato;
  • la presenza nello spazio confinato di un’atmosfera esplosiva e i livelli di esplosività della stessa;
  • la presenza di sostanze tossiche o comunque pericolose per gli addetti ai lavori e i relativi livelli.

Sulla base della classificazione dello spazio confinato, lo stesso documento NIOSH 80-106 e la norma UNI 11958 individuano le misure di sicurezza da adottare, tra le quali:

  • i metodi per comunicare con i lavoratori operanti nello spazio confinato;
  • i DPI per gli addetti al salvataggio;
  • il controllo preliminare dell’atmosfera presente nello spazio confinato (con annotazione dell’esito);
  • la formazione e l’addestramento dei lavoratori che opereranno nello spazio confinato;
  • la redazione della procedura di salvataggio, di cui la squadra di salvataggio deve essere a conoscenza ed addestrata.

Per approfondire il tema della identificazione e classificazione degli spazi confinati, Vega Formazione organizza un corso nel quale verranno illustrati i criteri e una metodologia per l’identificazione la classificazione e la valutazione dei rischi nelle attività in spazi confinati o ambienti con sospetto inquinamento.

Nello stesso Corso verrà illustrato come predisporre il DACSI® (Documento Ambienti Confinati Sospetti Inquinamento), un documento contenente, oltre alla valutazione dei rischi negli spazi confinati, anche l’individuazione delle misure di sicurezza e procedurali da adottare.

COME GESTIRE LA SICUREZZA NELLE ATTIVITÀ SVOLTE IN SPAZI CONFINATI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI?

La valutazione del rischio e la gestione della sicurezza nelle attività in spazi confinati presenta ulteriori criticità nei cantieri temporanei e mobili dove anche il Coordinatore per la Sicurezza (CSP/CSE) dovrà, per mezzo del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), affrontare il tema della sicurezza nei lavori in ambienti confinati. Per approfondire il tema, Vega Formazione propone il CORSO PSC POS PER ATTIVITÀ IN SPAZI CONFINATI E LAVORI IN QUOTA (ACCREDITATO CNI).

DOCUMENTI UTILI PER I LAVORI IN SPAZI CONFINATI

Di seguito mettiamo a disposizione alcuni utili documenti per la sicurezza nei lavori in spazi confinati e ambienti con sospetto inquinamento.

COME IDENTIFICARE, CLASSIFICARE E VALUTARE IL RISCHIO IN SPAZI CONFINATI?

Si rende disponibile un documento contenente un metodo semplificato per la classificazione di uno spazio confinato, basato sul documento NIOSH 80-106.
Clicca sul link di seguito per vedere il Modulo Criteri per la Classificazione di uno Spazio Confinato e l'individuazione delle Misure di Sicurezza (NIOSH 80-106) elaborato da Vega Engineering.


COME CERTIFICARE I REQUISITI PER LAVORARE NEGLI AMBIENTI CONFINATI PREVISTI DAL DPR 177/2011?

Per poter attestare il rispetto dei Requisiti per Lavorare in Ambienti Confinati richiesti dal regolamento D.P.R. 177/11, visualizza la modulistica specifica per le attività in Ambienti Confinati, utile alle imprese esecutrici e ai Committenti.

LINEE GUIDA SUI LAVORI IN SPAZI CONFINATI E AMBIENTI CON SOSPETTO INQUINAMENTO

Per approfondire il tema della sicurezza nei lavori in ambienti confinati, visualizza la raccolta di Linee Guida sugli Spazi Confinati o Ambienti con Sospetto di Inquinamento messa a disposizione da Vega Engineering e Vega Formazione.

 
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